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Attualità | 01 agosto 2021, 07:31

Turismo in Costa Azzurra: nonostante le restrizioni Covid nel mese di luglio si registra una forte ripresa

Tornano i turisti stranieri, anche se mancano ancora russi e sud americani. Il tasso di occupazione alberghiera ha toccato punte dell’81%

Turismo in Costa Azzurra: nonostante le restrizioni Covid nel mese di luglio si registra una forte ripresa

Un ottimo mese di luglio, è quanto emerge dagli ultimi dati pervenuti indicano che la presenza turistica sulla Côte d'Azur che promuovono il mese di luglio 2021.
Grazie a una intensa attività culturale e sportiva ed a numerosi e rilevanti eventi e manifestazioni, oltre che al ritorno della presenza straniera, il mese di luglio registra un tasso di occupazione del 69% nel settore alberghiero, cifra superiore di quasi 10 punti rispetto allo stesso periodo del 2020.

I primi dati relativi alle presenze nel mese di  luglio 2021 sono stati comunicati dall'Observatoire du Tourisme du CRT Côte d'Azur France in collaborazione con MKG Consulting e mostrano dati che vanno al di là delle più rosee previsioni.  
L'attività turistica ha registrato un netto miglioramento a partire dalla fine del mese di giugno, grazie all’arrivo non solo della clientela francese, ma anche al ritorno di quella straniera. Dati che sono ancora inferiori a quelli dell'estate 2019, periodo precedente alla crisi pandemica, ma che si rivelano nettamente superiori a quelli registrati nello stesso periodo del 2020 quando la clientela estiva era risultata più concentrata nella sola prima metà del mese di agosto.

Il settore alberghiero conferma la crescita del flusso turistico: è sufficiente osservare l’evoluzione settimanale per comprenderne la portata:

  • Ultima settimana di giugno: 49%;
  • Prima settimana di luglio: 57% ;
  • Seconda settimana di luglio 71%
  • Terza settimana di luglio: 74% e addirittura l’81% nei 4 giorni successivi.

In media, l'occupazione supera il 69% nei primi venticinque giorni di luglio, trainata da manifestazioni quali il Festival di Cannes e il Nice Jazz Festival con punte, durante i fine settimana, di quasi l'80% di occupazione alberghiera dal 16 al 18 luglio e dell'84% per il weekend del 23-26 luglio.

Rispetto a luglio 2019, il calo medio calcolato sui primi venticinque giorni del mese si riduce a 16 punti di occupazione, ma alla pari nell’indice Revpar (quello che misura il reddito per camera disponibile) grazie al contributo del Festival Internazionale del Cinema che ha generato un flusso di clienti con un elevato potere d'acquisto.

Al 18 luglio le prenotazioni all’aeroporto  Nice Côte d'Azur per i mesi di luglio-agosto indicano una crescita del 14% rispetto alla stessa data del 2020, con l'evoluzione dei viaggiatori stranieri che hanno contribuito al rimbalzo già osservato per quelli francesi. I livelli restano comunque ancora ben al di sotto di quelli del 2019.

Nel mese di luglio-agosto la domanda dal Medio Oriente e dal Sud Europa ha registrato una crescita più forte, con un raddoppio dei volumi rispetto all'estate 2020. Il trend è molto positivo anche per l'Est Europa, Ovest e Nord America (+ 20%), e positivo per Nord Europa (+7%).

A causa della classificazione "rossa" (a rischio a causa della pandemia), le presenze dall'Oceania registrano un calo del 90%, dall'Asia del 55%, dall'America Latina del 30% e dalla Russia-Europa centrale e orientale del 24%: sono questi gli indici peggiori.

Beppe Tassone

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