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Politica | 29 luglio 2021, 21:03

Imperia, esproprio Granatini, bagarre in Consiglio. Guido Abbo: "Un assessore ha intimidito e minacciato il consigliere Verda"

Il capogruppo di 'Imperia al Centro' ha raccontato questo episodio avvenuto all'esito di una precedente seduta. L'area insiste sulla proprietà della famiglia del consigliere Verda: l'aula, dopo un'accesa discussione, approva la pratica

Imperia, esproprio Granatini, bagarre in Consiglio. Guido Abbo: "Un assessore ha intimidito e minacciato il consigliere Verda"

"Una spinta al consigliere comunale Edoardo Verda che ha subito un atteggiamento intimidatorio da parte di un assessore della Giunta Scajola". Lo ha detto Guido Abbo, il capogruppo di Imperia al Centro Guido Abbo, durante il consiglio comunale di questa sera mentre era in corso la discussione la pratica sull’esproprio dell’area ex Granatini.

Questa area insiste sulla proprietà della famiglia del consigliere Verda che, prima dell'inizio della discussione della pratica da parte del vicesindaco Giuseppe Fossati, ha abbandonato l'aula in quanto direttamente coinvolto nella vicenda. 

La Giunta nelle settimane scorse aveva dato l'ok alla proposta di istituire un parcheggio pubblico e un’area verde nel complesso dei “Granatini“, alla Foce, all’ingresso della città da ponente. Lo scopo è quella di dotare di parcheggi pubblici, Borgo Foce, in un ottica di rilancio turistico.

Durante il proprio intervento Abbo ha riferito che durante uno degli scorsi consigli comunali "mentre il consigliere Verda usciva dal Comune, con il sindaco presente, è stato apostrofato su questioni di politica generale. Mentre Verda diceva le sue, un vostro assessore - ha sottolineato Abbo- lo ha spintonato e lo ha apostrofato con fare intimidatorio". "Verda che cazzo dici, pensai ai Granatini": questa sarebbe la frase, riportata da Abbo che un membro della Giunta avrebbe rivolto al giovane consigliere Verda. 

"Nessuno ha aperto bocca, ha continuato Abbo. Nessuno, anche nelle settimane dopo, ha chiesto scusa. E' un atteggiamento intimidatorio". 

La consigliera Maria Nella Ponte, del Movimento 5 Stelle, durante il proprio intervento, senza usare mezzi termini, rivolgendosi alla maggioranza ha detto: "Vergognatevi, sono metodi incivili non adatti a un consesso democratico; voi non amministrate ma spadroneggiate, usate la legge plasmandola ai vostri capricci. Faccia un atto di coraggio, ha detto la Ponte rivolgendosi al sindaco Scajola, espropri Colussi (l'ex Angesi ndr) costa meno, vergognatevi di presentare questa pratica". 

All'esito della discussione il consiglio comunale con 18 voti favorevoli, due contrari e 5 astenuti, ha approvato la pratica relativa al progetto preliminare che prevede, una volta completato l’esproprio, la demolizione dello stabile e la realizzazione di parcheggi e aree verdi.

Angela Panzera

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