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Politica | 23 luglio 2021, 18:40

Imperia, dopo il 'caso mascherine' giovedì si riunisce il consiglio comunale: Scajola riferirà anche sul progetto dell'allevamento ittico alla Galeazza

Il sindaco argomenterà sul "riconoscimento del debito fuori bilancio" derivante dalla sentenza del Tar che ha dato ragione alla società 'Aqua'. Il vice Fossati invece, sul nuovo parcheggio a Caramagna e sul piano d'area della nuova stazione ferroviaria

Imperia, dopo il 'caso mascherine' giovedì si riunisce il consiglio comunale: Scajola riferirà anche sul progetto dell'allevamento ittico alla Galeazza

È convocato giovedì alle 18 il consiglio comunale di Imperia. Si torna in aula quindi dopo il 'caso mascherine' che ha visto il 30 giugno scorso i Carabinieri, richiesti della consigliera del M5S Nella Ponte, irrompere per il mancato uso dei dispositivi di protezione individuale. Il sindaco Scajola cacciò i militari dall’aula in quanto la seduta, come più volte ribadito, non poteva essere interrotta dalle forze dell’ordine per questa motivazione.

All’ordine del giorno del prossimo civico consesso sono 13 i punti in discussione. Tra tutti spiccano, oltre alle comunicazione del primo cittadino, il “riconoscimento del debito fuori bilancio" derivante dalla sentenza emessa nei mesi scorsi dal Tar Liguria che sostanzialmente ha dato ragione alla società 'Aqua’ nel contenzioso con il Comune. E proprio su questa vicenda riferirà il sindaco. 

L’ 'Aqua Spa', la società di Lavagna, vorrebbe installare le vasche per l'allevamento ittico a largo della Galeazza, ma nei mesi scorsi la Conferenza dei servizi aveva registrato il parere negativo della Guardia Costiera e il Comune aveva bloccato l’iter. La stessa società aveva richiesto una modifica della concessione relativamente al numero delle gabbie dell’impianto di itticoltura. La giustizia amministrativa “bacchettò” la decisione della conferenza dei servizi poiché la concessione era regolarmente autorizzata e di conseguenza la stessa si sarebbe dovuta esprimere solo nell’indicare la posizione più idonea delle gabbie. 

A seguito della Conferenza dei Servizi di aprile 2020 inoltre, era emerso che lo specchio acqueo su cui dovrebbe sorgere l'impianto rientra all’interno della fascia di divieto dei 500 metri dall’area circolare destinata all’ammaraggio dei veicoli antincendio per il prelievo di acqua, di raggio 0,5 miglia. Questa scoperta aveva indotto il Comune a interrompere l'iter per la modifica della concessione, bloccando di fatto la realizzazione dell'impianto.

La sentenza del Tar, che ha dato ragione alla società di Lavagna, ha ribaltato la situazione, pertanto il Comune si è trovato costretto a riavviare il procedimento di modifica. Il Tar, infatti, ha ritenuto che “la motivazione del diniego non fosse adeguata, pertanto ha disposto l'annullamento dei provvedimenti impugnati”. La mossa del Comune è stato un atto dovuto alla sentenza del Tar, ma l'Amministrazione ha più volte espresso la volontà di impedire l'attività di itticoltura, la cui concessione scade nel 2023. Il sindaco Claudio Scajola giudicò il progetto “un insediamento non utile davanti alla nostra città”. Per "contrastarlo" è stata avviata anche una raccolta firme, capitanata dall'attrice Livia Carli, che ha anche fondato il gruppo social e il comitato 'Siamo Galezza'. 

Ritornando all'ordine del giorno, il sindaco Scajola riferirà  anche della “presa d’atto del nulla osta della Regione Liguria relativo all’approvazione dell’istituzione della zona a tutela biologica per la salvaguardia delle risorse marine locali delle Ratteghe -aggiornamento al Pud", nonché sul programma biennale degli acquisti di forniture e servizi approvato dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. 

Di competenza del vicesindaco Giuseppe Fossati sarà invece, l’approvazione del progetto preliminare relativo al “recupero e sistemazione di un’area a lato del torrente Caramagna per la realizzazione di un parcheggio pubblico” e contestualmente l’adozione di variante per l’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio. Fossati inoltre, discuterà la pratica del 'piano d’area della nuova stazione ferroviaria, così come stabilito dall’accordo di programma del 18 ottobre del 2001, la cessione del terreno e le opere di completamento'.

L’assessore al Commercio e alle attività produttive, Gianmarco Oneglio, invece, porterà in discussione per l’approvazione la pratica del ‘Piano di riqualificazione commerciale’ ed in particolare la prima parte riguardante "la somministrazione di alimenti e bevande”. Di competenza dell’assessore ai lavori pubblici, Ester D’Agostino, sarà il “Programma degli acquisti e programmazione dei lavori pubblici -approvazione quarto aggiornamento del programma triennale 2021/2021” nonché il riconoscimento dei debiti fuori bilancio al 1 luglio 2021 nel settore “manutenzioni e patrimonio”. 

In Consiglio comunale anche il “servizio di gestione integrata dei rifiuti solidi urbani” ossia il progetto di rimodulazione dei servizi di raccolta finalizzata alla soluzione degli elementi di criticità in esseri. Sarà l’assessore all’ambiente e alla differenziata, Laura Gandolfo, a discutere la pratica. Ieri la Gandolfo, insieme al primo cittadino e all'assessore Gagliano, ha illustrato il progetto il cui obiettivo specifico è soprattutto quello di curare il decoro urbano facendo sparire dal centro di Oneglia e Porto Maurizio i mastelli dalle strade, che spesso si accumulano lungo le vie con un effetto decisamente anti-estetico: in tutto circa 4200 le utenze interessate da questo cambio di modalità.

Angela Panzera

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