Attualità - 10 luglio 2021, 12:47

Ventimiglia, Scibilia (Confesercenti): "Dobbiamo combattere il degrado con la bellezza"

Per l'esponente cittadino dell'organizzazione di categoria bisogna "reagire all’onda negativa che dopo la Tempesta Alex e la pandemia sta deteriorando il nostro tessuto economico e sociale"

“Combattere il degrado con la bellezza- interviene Sergio Scibilia presidente cittadino di Confesercenti- con dosi di ottimismo. Ventimiglia deve reagire all’onda negativa che dopo la Tempesta Alex e la pandemia sta deteriorando il nostro tessuto economico e sociale".

"Appurata la massiccia presenza di forze dell’ordine che agiscono nei limiti delle loro competenze, ora serve una reazione della città. Allo stato di abbandono, sottolinea, ai casi di degrado , dobbiamo offrire in contrasto “ bellezza” ed in grande dose, in grande quantità. La bellezza del nostro patrimonio artistico e storico , la bellezza della nostra natura, la bellezza dei nostri negozi, dei nostri ristoranti. Dobbiamo puntare sulla qualità e su un maggiore ordine urbano. Il Sindaco Scullino ha promesso più volte cure di ordine e di rimessa in bolla, ma purtroppo non è riuscito a portare a conclusione questo suo intento".

"Una prima risposta è puntare sul turismo, continua Scibilia, sugli eventi, su manifestazioni di livello e di qualità. Ma non bastano due mesi all’anno , servono diffusi sul territorio e spalmati durante 12 mesi all’anno. La sera , la notte deve essere teatro di divertimento, isolando balordi e sciagurati. Confesercenti punta sul nuovo porto turistico come leva di sviluppo e di rinascita. Una realtà importante con investimenti di quale di sostanza. A fronte di questo gioiello il Comune, la comunità deve però affiancare e offrire un quartiere ( Marina San Giuseppe) , un borgo antico ( centro storico) , spiagge, rinnovati e tirati a lucido".

"Serve un vero piano di risanamento delle aree verdi pubbliche dal Forte Annunziata sino al Funtanin, chiosa Scibilia, da corso Toscanini sino a Pedaigo con pulizia dei rovi, messa a dimora di piante e di luci da illuminare. Bisogna sistemare l’area parcheggio sotto il Funtanin, oggi mezza in disuso. Servono di nuovo grossi investimenti pubblici nel centro storico come quelli eseguiti dallo Scullino 1 con i fondi europei. Aspettando l’ascensore di collegamento con il centro storico, concludiamo e apriamo gli spazi comunali offerti dal porto che dovevano ospitare la vela. Fuori porto Nu Ghe Semu. Confesercenti è pronta alla sfida , portando il proprio piccolo contributo. Finiamo di utilizzare i fondi della Zona Franca Urbana, fermi con le quattro frecce. Paghiamo i danni dell’alluvione alle aziende colpite.

Sviluppiamo un nuovo piano urbanistico che dia opportunità di creare imprese a tutti, senza distinzioni. La bellezza, conclude, a volte costa poco".

C.S.