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Attualità | 06 luglio 2021, 08:23

Progetto del 'Biodigestore' di regione Colli a Taggia: nuovo secco 'no' di Rifondazione Comunista

“Nel vocabolario della lingua italiana Treccani – evidenzia Rifondazione - non si trova traccia del termine ‘Biodigestore’."

Progetto del 'Biodigestore' di regione Colli a Taggia: nuovo secco 'no' di Rifondazione Comunista

Il Direttivo del circolo Sanremo-Taggia ‘Valeria Faraldi’ di Rifondazione Comunista torna sul progetto del ‘BioDigestore’ di regione Colli e manifesta, allo stato attuale delle cose, la sua assoluta contrarietà alla sua realizzazione.

“Nel vocabolario della lingua italiana Treccani – evidenzia Rifondazione - non si trova traccia del termine ‘Biodigestore’. Questo termine nasce come specchietto per le allodole dall'unione della parola ‘Bio’, che significa ‘vita’, ‘essere vivente’, ‘che vive’ e simili, e digestore, il cui significato è ‘Recipiente di metallo o di vetro usato nella tecnica per decomporre, ammorbidire, cuocere, estrarre sostanze’. Specchietto per le allodole perchè nel trasformare la frazione organica del rifiuto solido urbano non c'è passaggio che riguardi ‘la vita’, anzi forse trattasi di trasformazione nociva  per l'uomo, per gli animali, per l'ambiente. Quindi per evitare malintesi usiamo solo il termine digestore”.

Il progetto per la costruzione del digestore in Regione Colli nel Comune di Taggia continua il suo cammino: “Recentemente – prosegue Rifondazione - gli organi dirigenziali dell'Amministrazione Provinciale, con l'ormai consueto silenzio assenso dei Sindaci della provincia, hanno dettato alla ditta Idroedil i lavori da fare ed i tempi da rispettare per liberare l'area che è destinata alla costruzione del digestore. Neanche dal Palazzo Comunale di Taggia perviene il rifiuto al progetto di costruzione del digestore quando proprio il Gruppo ‘Insieme’ di Mario Conio nel programma per le elezioni amministrative del 2017 scrisse: ‘...si ribadisce quindi l'assoluta contrarietà alla realizzazione dell'impianto unico di trattamento dei rifiuti di area Colli’. Noi continuiamo a essere contrari perchè nutriamo molte perplessità circa i danni che il digestore apporterà in particolare nell'area dove è prevista la sua costruzione, area già fortemente inquinata con l'apertura di vari lotti di discarica a cielo aperto”.

Quali saranno i rischi di ulteriore aggravamento dell'inquinamento di quell'area? La ditta costruttrice o proponente dell'impianto – risponde Rifondazione ha fatto la stima di questi rischi? La stima per l'impatto ambientale sulle acque, sul suolo, nell'aria (in particolare cattivi odori) e come già detto l'impatto cumulativo è stata fatta? Queste le domande che pone il circolo locale di Rifondazione che sostiene: “Se queste valutazioni sono state fatte riteniamo sia indispensabile comunicarne i risultati alla popolazione”.

“Gli Amministratori e i Dirigenti della Provincia di Imperia – prosegue nelle domande il circolo ‘Valeria Faraldi’ - hanno valutato se la tecnologia usata nel digestore di prossima costruzione non sia ormai superata da altre tecnologie più moderne nella gestione dei rifiuti? La tecnologia usata nel digestore di prossima costruzione chiude effettivamente il ciclo dei rifiuti o ne crea altri? Perchè proporre la costruzione di un digestore che potrebbe trattare 100mila tonnellate anno di FORSU (Frazione Organica del Rifiuto Solido Urbano) quando nella Provincia di Imperia si raccoglie a malapena più di 20mila tonnellate di Rifiuto Organico in un anno e quando il Piano Regionale per la Gestione dei Rifiuti del 2015 propone che i digestori dovranno avere una taglia parametrata al fabbisogno provinciale e aumentandone la capacità non vengono migliorate le economie di scala? Si vuole forse fare "traffico" di FORSU importandolo da altre Regioni o altre Provincie aumentando così il traffico di mezzi pesanti e di conseguenza l'inquinamento dell'aria?”

“L'assoluta mancanza di informazioni e l'esperienze fatte in altre città italiane ed anche europee – termina Rifondazione - ci spingono a manifestare la nostra contrarietà alla costruzione del digestore”.

Redazione

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