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Eventi | 05 luglio 2021, 13:23

A luglio e agosto, appuntamento con 'Camminarrando', un unico percorso per un tragitto in comune

Un cammino tra le due riviere, Malga Zanoni, Marmoreo e Apricale, in luoghi magici capaci di far vivere un'esperienza di scoperta e contaminazione

A luglio e agosto, appuntamento con 'Camminarrando', un unico percorso per un tragitto in comune

Nasce quest’anno in via sperimentale il progetto di rete “CAMMINARRANDO”, un cammino tra le due riviere, Malga Zanoni, Marmoreo e Apricale, in luoghi magici capaci di far vivere un'esperienza di scoperta e contaminazione.

«Camminarrando crea un filo di collegamento tra varie attività che da qualche anno svolgo sul territorio ligure, danza - cammini - meditazioni in movimento unite da un comune sentire che indaga il corpo, il silenzio, la scrittura, la lentezza e la natura - racconta Nicoletta Bernardini -. Da cinque anni organizzo ad Apricale un seminario intensivo di danza, “Danze Brevi” che non si chiude nelle stanze della pratica ma dialoga con il paese, la comunità e il territorio attraverso performance, camminate e meditazioni in natura. Pratico inoltre da 3 anni con il gruppo “Passo dopo Passo”, la camminata lenta in silenzio in natura toccando molti percorsi dell’Alta Via dei Monti Liguri. Da qualche anno con l’amica Monica Maggi, operatore culturale ed organizzatrice di eventi, immaginiamo di organizzare un progetto che crei una rete tra vari comuni dell’entroterra, creando un filo comune che metta assieme pratica - movimento - natura. Camminarrando 2021 è il numero zero dell’idea progettuale, una prima sperimentazione sul campo che ci auguriamo possa divenire un appuntamento ricorrente».

«L’idea - dice Monica Maggi - nasce per riunire in un unico percorso iniziative già presenti da anni (ad Apricale e Malga Zanoni) e nuove (a Marmoreo) in un cammino comune, un percorso che riunisce una carovana di viandanti “Speciali” e una serie di eventi che si svolgeranno in luoghi/paese ai quali potrà partecipare il pubblico. Un modo sostenibile e partecipativo di conoscere i territori attraverso narrazioni locali e attività condivise».

Cosa succederà durante questa edizione sperimentale?

Una “Carovana di viandanti” (danzatrici, camminatori, lettori, fotografo, sociologa, artisti/e, ceramisti/e) si sposterà tra i tre luoghi e interagirà con gli abitanti per costruire un archivio di esperienze, narrazioni e performance che arricchiranno il luogo visitato e che saranno condivise con turisti e visitatori interessati a partecipare. Un “Cammino di relazione” che metterà in comunicazione, interno ed esterno nel potenziamento del senso di appartenenza e comunità. La carovana sarà seguita dal fotografo Silvio Massolo che avrà il compito di testimoniare il percorso e realizzare un archivio di “Volti di comunità” e dalla sociologa Maddalena Bartolini che, insieme ai bambini e alle bambine, raccoglierà tracce, domande e storie sui luoghi attraversati. Ispirati dai comizi d’amore di Pasolini si vuole narrare il percorso dal punto di vista dei piccoli viandanti che, con l’approccio della ricerca/azione, faranno interviste e registreranno le voci degli abitanti e dei protagonisti del percorso.

Al gruppo si uniscono i danzatori del collettivo CORPOMOTIVAFANTAPOETICA, i lettori dell’APS #COSAVUOICHETILEGGA, gli artisti di ETRA -Marmoreo Comunità Creativa, ATELIER A -APRICALE e gli artigianì sociali di CASA CULTURAL.

Il tema che seguirà come una trama questa edizione zero sarà la “Terra”.

«Noi siamo la terra. In questo preciso istante la Terra è sotto di te, intorno a te e anche dentro di te. Potresti essere abituato a considerarla semplice terreno, ma l’acqua, il seme e ogni cosa intorno a noi provengono dalla Terra. Ogni cosa al di fuori di noi e ogni cosa dentro di noi giunge dalla Terra. È facile dimenticare che il pianeta su cui viviamo ci ha fornito tutti gli ingredienti che costituiscono il nostro corpo. L’acqua nella nostra carne, le nostre ossa e tutte le microscopiche cellule nel nostro corpo derivano dalla Terra e fanno parte di essa. La Terra non è soltanto l’ambiente in cui viviamo. Noi siamo lei. Noi facciamo parte di lei e lei è in noi, quindi la portiamo sempre con noi».

Brano tratto dal libro “Lettera d'amore alla Madre Terra Formato Kindle di Thich Nhat Hanh”.

Il programma dettagliato a questo link

C.S.

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