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Attualità | 25 giugno 2021, 20:00

Rsa di Imperia, attivato lo stato d'agitazione, la Uil preoccupata: "Dobbiamo garantire i diritti di tutti i lavoratori"

Il sindacato interviene in merito al passaggio di appalto all’interno della struttura 'Pensionato Imperia': "Deve riprendere il confronto tra le parti per non danneggiare il servizio offerto agli anziani e ai loro cari"

Rsa di Imperia, attivato lo stato d'agitazione, la Uil preoccupata: "Dobbiamo garantire i diritti di tutti i lavoratori"

La segreteria della Uil, F.P.L. di Imperia e Savona rende noto che "in seguito all'assemblea con i lavoratori, e dopo aver raccolto le preoccupazione degli stessi, abbiamo condiviso la necessità di attivare lo stato di agitazione, atto a cercare di garantire i diritti di tutti i lavoratori interessati al passaggio di appalto all’interno della struttura casa riposo 'Pensionato Imperia". 

La cooperativa 'Il Faggio' ha evidenziato infatti, l'ammontare di "crediti per quasi due milioni dovuti dall’Asp e manca il doveroso rispetto per il personale che in questi mesi ha assicurato i servizi in piena emergenza da epidemia”.

"Contestualmente, prosegue il sindacato, raccogliendo anche la preoccupazione dei famigliari, per i loro cari che vivono all’interno della struttura e a seguito della nota ricevuta dalla cooperativa 'Il faggio' che comunicava la messa in aspettativa del personale così come previsto dal Ccnl, ci siamo preoccupati di inviare subito una richiesta di ripresa di confronto alle parti interessate con l’intento di non danneggiare ulteriormente un servizio che dovrebbe fare della cura all’anziano la propria missione. Riteniamo invece al contrario, che fino ad oggi quel servizio si sia retto esclusivamente sulla buona volontà di chi dentro vi opera lavoratori con contratto pubblico e cooperative sociali e non per capacità organizzative di chi è alla conduzione della struttura. Vogliamo esprimere la nostra preoccupazione riferita anche al fatto che ci sono figure professionali importanti (medico e coordinatore infermieristico, operatori socio sanitari..), Che stanno scappando dall’ente,  questo sicuramente non farà altro che ulteriormente rendere critica la situazione. Inoltre parrebbe che siano arrivate anche le dimissioni di qualche componente del consiglio di amministrazione e questo non fa altro che rendere  più preoccupante la vicenda".

"I lavoratori, chiosa la Uil, sono preoccupati anche delle notizie che qualcuno( forse lo stesso che ha proposto il distacco dei lavoratori pubblici verso la cooperativa),sta facendo girare, relativamente ad un accordo tra ente e organizzazioni sindacale (Uil esclusa dall’incontro),secondo il quale gli infermieri della cooperativa sarebbero stati assunti dalla stessa e poi mandati in comando verso l’ente, vorremmo comprendere con quale normativa si potrebbe sostenere un distacco da un privato ad un pubblico, ma quello che ci chiediamo e si chiedono i lavoratori, quale garanzia viene data a loro e di conseguenza agli ospiti, abbassando i livelli di assistenza. Per concludere, riconfermiamo la nostra proposta, quindi il passaggio di tutti gli infermieri interessati e tutte le ore assistenziale, degli operatori socio -sanitari, non si può parlare di riduzione di orari senza prima verificare tutti i lavori che negli anni sono stati aggiunti agli stessi levando preziosi minuti all’assistenza diretta, ci auguriamo che quando la direzione ha scritto alla regione dichiarando che i posti letto erano venuti meno, non abbia trascurato i particolari  di come sono stati utilizzati i lavoratori fino ad oggi". 

C.S.

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