Il Riesame, in accoglimento dell'istanza avanzata dai legali degli indagati, ha disposto il dissequestro del bar 'La Tana del Bianconiglio' di Pieve di Teco.
Il locale era stato infatti sequestrato il 4 giugno scorso dai Carabinieri nell'ambito dell'inchiesta sul raggiro, presumibilmente compiuto da tre persone, compiuto ai danni di un 73enne del posto. A finire nel registro degli indagati, una donna di 54 anni e di due 27enni, un ragazzo e una ragazza che sono fidanzati. Entrambe le donne sono originarie della provincia di Cuneo mentre tutti e tre sono residenti a Pieve di Teco. I tre sono accusati del reato di circonvenzione di persona incapace, impiego denaro beni o utilità di provenienza illecita, mentre la 27enne è l'unica ad essere accusata anche del reato di sostituzione di persona. I tre avrebbero avrebbero approfittato di un 73enne che versa in uno stato deficienza psichica e deteriorimento cognitivo.
Secondo l'impostazione della Procura imperiese i tre approfittando delle sue precarie condizioni psicofisiche gli avrebbero sottratto beni e soldi per un valore che supera i 100 mila euro. Somme queste che, per gli inquirenti, avrebbero poi permesso la rilevazione del bar, ma il Riesame ha accolto la tesi dei difensori alla luce del fatto che il pubblico esercizio non sarebbe nella titolarità degli indagati bensì gestito attraverso diverse forme contrattali.