Economia - 19 giugno 2021, 07:00

Sale scommesse e casino, quando si riapre?

Le ultime notizie che provengono dal governo suggeriscono che il 1 luglio 2021 sia la data prevista per le riaperture per il gioco d’azzardo legalizzato. E che, dunque, manchi davvero poco per la fruizione delle sale scommesse e delle sale casinò, che avranno certamente l’opportunità di recuperare almeno in parte il business perso nei mesi di pandemia, quando il settore ha subito perdite pari ad almeno 7 miliardi di euro.

Cosa ancora peggiore, spesso e malvolentieri la chiusura delle sale scommesse e bingo legali ha favorito il business delle sale illegali, ovvero quelle scommesse clandestine gestite dalla criminalità organizzata. Dunque, la riapertura di tali attività può ben essere intesa come un sollievo per l’intero settore, che potrà godere a breve di un ritorno alla normalità, almeno in buona parte.

Una riapertura che non altera il successo dell’online

Ciò premesso, è evidente che una buona parte di coloro che avevano abbandonato il canale fisico di gioco e di scommessa, hanno preferito dirottare le loro attenzioni verso i siti poker online che, di fatti, tra il 2020 e il 2021 hanno conosciuto un vero e proprio boom di accessi.

Le piattaforme di poker online sicure hanno infatti potuto incrementare il numero di nuovi utenti attingendo proprio a tutte quelle persone che avevano l’abitudine di fruire degli strumenti di intrattenimento online, e si sono dovuti rivolgere ai canali digitali per proseguire nelle loro attività.

Attenzione, però: il canale online non è un’alternativa al canale offline, ma un servizio che può ben coesistere con quello più tradizionale. È anche per questo motivo che gli analisti ritengono che la riapertura delle sale scommesse e delle sale bingo non andrà certamente a inficiare il business delle sale digitali di poker, casino e scommesse, le quali dovrebbero proseguire con un proprio sostenuto ritmo di crescita per tutto il 2021.

Ricordato quanto sopra, possiamo anche sottolineare come, secondo i dati di Agipronews

A quanto ammontano le perdite delle sale fisiche

Ricordato quanto sopra, possiamo anche sottolineare come, secondo i dati di Agipronews, le restrizioni italiane determinate dalle misure di contrasto all’emergenza sanitaria abbiano provocato una flessione delle giocate che si stima intorno al 35%, con la spesa complessiva che è calata da 19,4 a 12,5 miliardi di euro. Di contro, nelle sale online, il 2020 ha registrato un aumento di spesa vertiginoso, pari al 39%.

Per quanto concerne i segmenti più danneggiati dalla pandemia, nel comparto fisico notiamo come apparecchi slot e vlt abbiano ceduto il 54% rispetto al 2019, e come le scommesse siano calate del 36%, mentre lotterie e bingo hanno retroceduto di un quarto rispetto al business maturato due anni fa.

Non ci resta che augurare che dal 1 luglio la situazione possa gradualmente ritornare alla normalità, pur nel rispetto di tutte le prescrizioni ancora in vigore per contrastare la diffusione del virus sul nostro territorio. Una buona boccata d’ossigeno che avrà evidentemente delle ripercussioni anche sul fronte occupazionale, che ha visto un crescente ricorso ai strumenti di assistenza e di integrazione reddituale da parte deli impiegati nel settore.