ELEZIONI COMUNE DI SANREMO
 / Attualità

Attualità | 18 giugno 2021, 14:00

Reinserimento sociale di stalkers e sex offenders: Imperia comune capofila nel progetto varato dal Ministero della Giustizia

L'iniziativa coinvolge anche il dianese, la valle Arroscia e la valle Impero e partirà a luglio. "Supporto a un centinaio di persone e alle loro famiglie, dice l'assessore Volpe, che devono scontare una pena alternativa al carcere"

Reinserimento sociale di stalkers e sex offenders: Imperia comune capofila nel progetto varato dal Ministero della Giustizia

Promuovere percorsi e azioni di reinserimento sociale per giovani, e meno giovani, che devono chiudere il proprio conto con la giustizia attraverso la messa alla prova in quanto ritenuti responsabili di reati contro la personalità individuale, la libertà personale e  morale, con particolare riferimento all'area dei sex offenders e degli stalkers. Questo è lo scopo del progetto, promosso dal ministero della Giustizia, e che vede Imperia il Comune capofila, ma coinvolge anche altri ambiti territoriali come il dianese, la valle Arroscia e la valle Impero. 

La conferenza dei sindaci ha infatti aderito all’accordo per la costituzione e regolazione di una rete istituzionale territoriale per la co-progettazione e l' attuazione di un progetto di servizi riguardante un percorso di reinserimento psico-sociale e sostegno all'impegno di revisione critica e assunzione di responsabilità relativamente al fatto-reato per persone sottoposte a procedimento penale e-o in esecuzione penale esterna. Persone che quindi, sono state giudicate responsabili di gravi reati come la violenza di genere, lo stalking, i maltrattamenti in famiglia, l’inadempimento degli obblighi familiari o condotte, punibili penalmente, in quanto connesse con problematiche di dipendenza.

“Queste persone e di conseguenza le loro famiglie, spiega a Imperia News l’assessore comunale di Imperia con delega alle politiche sociali, Luca Volpe, vivono in una condizione particolare e adesso devono scontare una pena alternativa alla reclusione che è appunto la messa alla prova. Abbiamo quindi deciso di aderire alla richiesta avanzata dal Ministero della Giustizia entrando a far parte di una rete di comuni in ambito provinciale, ma anche extra regionale in quanto è coinvolta anche la provincia di Massa Carrara. I vari enti saranno i promotori del loro reinserimento in società e quindi daremo supporto, saremo i mediatori in questo percorso. Metteremo a disposizione spazi e personale per questo scopo. Forniremo un sopporto 'sociale' grazie agli enti del terzo settore e contiamo di avviare il progetto da luglio. Le persone coinvolte, tutte maggiorenni, sono circa un centinaio”.

Angela Panzera

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A APRILE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

Google News Ricevi le nostre ultime notizie da Google News SEGUICI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium