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Attualità | 14 giugno 2021, 13:36

Amaie Energia guarda al futuro e riscrive lo statuto: spunta la possibilità di costruire edifici per proprio conto o per le amministrazioni pubbliche. Si parte dalla ex stazione di Taggia

Possibile anche la costituzione di un ufficio per il controllo analogo con la presenza di otto membri

Il cantiere della vecchia stazione di Taggia potrebbe essere completato da Amaie Energia

Il cantiere della vecchia stazione di Taggia potrebbe essere completato da Amaie Energia

Sono giorni cruciali per il futuro di Amaie Energia, la società multiservice che negli ultimi anni si sta espandendo a macchi d’olio occupandosi dei servii più disparati, dalla raccolta rifiuti alla gestione delle spiagge.

Le amministrazioni comunali che ne fanno parte sono chiamate a votare le modifiche allo statuto della società che, di fatto, ne amplifica il raggio d’azione. Questa mattina se ne è discusso nella riunione della quarta commissione consiliare di Sanremo, presieduta da Giorgio Trucco.
Una pratica importante per Amaie Energia e per il Comune di Sanremo - ha commentato l’assessore Massimo Rossano nell’esposizione della pratica - si pongono le basi per il futuro del cuore della società partecipata. All’indomani di queste modifiche societarie il Comune di Sanremo entrerà nella compagine sciale di Amaie Energia e andremo a modificare i rapporti all’interno della compagine con Comuni che stanno entrando, come Taggia”.

Tra le variazioni maggiormente significative discusse oggi in commissione tra la perplessità dei consiglieri di opposizione, c’è la possibilità per Amaie Energia di costruire edifici direttamente o mediante l’affidamento in appalto. E la prima grande operazione sarebbe proprio la riqualificazione e il completamento dei lavori fermi da anni alla vecchia stazione di Taggia

Significative anche le modifiche in tema di controllo. Come richiesto da Anac, sarà rinforzato il controllo analogo ed è all’orizzonte anche la costituzione di un ufficio dedicato con la presenza di otto membri: due in rappresentanza di Sanremo, due per la Valle Argentina / Villaregia, due per la valle del San Lorenzo e due per la zona Prino. In questo modo anche i piccoli comuni avranno voce in capitolo e potranno esercitare il controllo analogo.

Infine l’assemblea dei soci procederà alla nomina del presidente mentre, in caso di Cda a tre membri, uno sarà scelto dal Comune di Sanremo (eventualmente per il tramite di Amaie), e un altro dall’assemblea. In caso di Cda a cinque membri, i due aggiuntivi saranno su designazione della Regione per Filse e un altro su indicazione dei soci ad eccezione di Sanremo.

Ora il documento passerà al vaglio dei consigli comunali interessati e dell’assemblea di Amaie Energia.

Pietro Zampedroni

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