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Attualità | 12 giugno 2021, 16:01

Assaggiatori olio di oliva: riparte la formazione a Imperia. Da lunedì prossimo il corso ONAOO riconosciuto da Regione Liguria

L'assessore regionale Piana: “L’offerta formativa fornisce di fatto un quadro di insieme in grado di veicolare gli asset portanti dell’intera filiera produttiva, dai principi di agronomia sino alle tecniche di trasformazione e alla valorizzazione strategica"

Alessandro Piana

Alessandro Piana

Riconoscere l’olio di qualità allenando naso e palato è l'obiettivo principale del corso tecnico ufficiale Assaggiatori Olio di Oliva dell’ONAOO (Organizzazione Nazionale Assaggiatori Olio di Oliva) che, dopo il rinvio a causa della pandemia, si potrà ufficialmente tenere all’Hotel Corallo di Imperia dal 14 al 18 giugno.

Il protocollo di accesso, per garantire la piena sicurezza, resta molto severo, tanto da fissare un tetto massimo di 15 partecipanti provenienti dall’Italia, quando normalmente il 50% si iscrive dall’estero, dato che l’ONAOO rappresenta un punto di riferimento internazionale. Del resto, la scuola è pionieristica nel campo, andando a sistematizzare conoscenze e tecniche nel passato tramandate essenzialmente oralmente, di generazione in generazione.

Il corso rappresenta il primo step per l’iscrizione nell’Elenco Nazionale di tecnici ed esperti degli oli di oliva vergini ed extravergini tenuto dal Mi.P.A.A.F. (Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali), per mettere a sistema competenze e valutazioni sensoriali che fanno dell’assaggio una tecnica scientifica. Verranno trattate diverse tematiche dalle normative di settore alle caratteristiche organolettiche dell’Olio Dop Riviera Ligure in full immersion per imparare le basi del comparto olivicolo-oleario e il metodo per l’assaggio dell’olio di oliva.

L’evento organizzato da ONAOO ha ottenuto il riconoscimento della Regione Liguria come previsto dal D.M. 3684 del 18 giugno 2014.
“L’offerta formativa – spiega Alessandro Piana, assessore regionale all’Agricoltura e al Marketing Territoriale – ha una valenza non solo tecnica e scientifica, ma divulgativa. Fornisce di fatto un quadro di insieme in grado di veicolare gli asset portanti dell’intera filiera produttiva, dai principi di agronomia sino alle tecniche di trasformazione e alla valorizzazione strategica. L’annata olivicola che si è conclusa è stata ottima sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo. Le nostre aziende si dimostrano tenutarie fedeli delle tecniche tradizionali di coltivazione e custodi di quella biodiversità così spiccata nel nostro territorio”.

Per il presidente di ONAOO Lucio Carli, sin dalla sua nascita l'O
rganizzazione è considerata la ‘Bocconi’ per la divulgazione dell'assaggio dell'olio da olive. “L’obiettivo principale di ONAOO –continua Carli - è far conoscere gli strumenti necessari per poter fare le migliori scelte e i migliori oli. Dal consumatore finale che deve portare in tavola questo meraviglioso ‘oro giallo’ a tutti coloro che, dietro un grande lavoro, dall'albero alla bottiglia, sappiano rispettare gli importanti standard qualitativi da loro imposti”. 

C.S.

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