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Attualità | 16 maggio 2021, 07:11

Covid-19, sostegno alle famiglie in difficoltà: 70 i 'bonus baby' erogati dai comuni dell'imperiese

Dal capoluogo, ma anche alla valle Arroscia, valle Impero, Prino, San Lorenzo e Golfo dianese arrivano i sostegni alle famiglie in difficoltà: 73 sono i bimbi che ne beneficeranno poiché in tre famiglie sono presenti gemelli

Covid-19, sostegno alle famiglie in difficoltà: 70 i 'bonus baby' erogati dai comuni dell'imperiese

Sono 78 le domande pervenute per ricevere i contributi  a favore dei nati durante l’emergenza Covid-19 nel periodo compreso tra il 1 agosto 2020 e il 31 gennaio 2021. Di queste 70 ne sono state ammesse mentre per otto è stata decretata l’esclusione in assenza dei requisiti richiesti. Nello specifico 70 sono i nuclei familiari interessati mentre i contributi sono 73 poiché ci sono tre famiglie con gemelli.  

Imperia è il comune capofila, ma i sostegni hanno riguardato anche Cipressa, Civezza, Costarainera, Dolcedo, Pietrabruna, Prelà, San Lorenzo al Mare, Vasia; Cervo, Diano Arentino, Diano Castello, Diano Marina, Diano San Pietro, San Bartolomeo al mare, Villa Faraldi; Aurigo, Borgomaro, Caravonica, Cesio, Chiusanico, Chiusavecchia, Lucinasco, Pontedassio Aquila d'Arroscia, Armo, Borghetto d'Arroscia, Cosio d'Arroscia, Mendatica, Montegrosso Pianlatte, Pieve di Teco, Pornassio, Ranzo, Rezzo e Vessalico.

Il provvedimento si è reso necessario a causa della crisi economica dovuta all’emergenza sanitaria da covid-19 in quanto si è verificato un blocco di varie attività economiche e produttive che ha comportato a cascata vari effetti, tra cui la riduzione, e in alcuni casi anche l’azzeramento dei redditi. Gli enti coinvolti già durante il primo lockdown hanno erogato questo tipo di contribuiti e adesso “in continuità con l’iniziativa precedente” altre somme sono state stanziate in favore dei cittadini in difficoltà.

La ripartizione delle risorse disponibili è avvenuta attraverso la considerazione di due parametri. Da un lato l’attestazione Isee ordinario o minorenni o corrente, nei casi previsti, che incide per il 50% del totale delle risorse disponibili in modo inversamente proporzionale e anche l’entità e la tipologia (presenza di minori, famiglia mono-genitoriale) del nucleo familiare che incide per il 50% del totale delle risorse disponibili in modo direttamente proporzionale. Il contributo teorico erogabile a favore dei nati nel periodo dell’emergenza Covid-19, nei limiti delle risorse disponibili, è una tantum e non ripetibile.

L’iniziativa si è resa necessaria non solo per l’emergenza covid ma anche perché rientra nel 'Fondo nazionale per le politiche della famiglia’ che si pone tra gli obiettivi generali la realizzazione di azioni finalizzate a favorire la natalità, a sostenere la neo-genitorialità e a promuovere il benessere del neonato. In questo contesto l’emergenza pandemica ha reso ancor più complessa la condizione dei nuovi nuclei familiari.

Angela Panzera

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