Leggi tutte le notizie di TRA STORIA E RICORDI ›

Attualità | 15 maggio 2021, 16:53

Imperia: uomini, donne e bambini in piazza per dire 'no' alla guerra israelo-palestinese (Foto e Video)

La manifestazione è stata organizzata dalla comunità islamica imperiese con: Partito delle Rifondazione Comunista, Sinistra Italiana, Potere al popolo, Csa La Talpa e L’Orologio, Arci Imperia, Associazione di amicizia Italia-Cuba circolo di Imperia e Arci Camalli.

Imperia: uomini, donne e bambini in piazza per dire 'no' alla guerra israelo-palestinese (Foto e Video)

Organizzata dalla locale comunità islamica, si è svolta oggi pomeriggio in piazza De Amicis a Imperia, una manifestazione di protesta contro la recrudescenza del conflitto, israelo-palestinese, di fatto mai sedato e che si trascina di violenza in violenza da troppi decenni.

La manifestazione è stata organizzata dalla comunità islamica imperiese con: Partito delle Rifondazione Comunista, Sinistra Italiana, Potere al popolo, Csa La Talpa e L’Orologio, Arci Imperia, Associazione di amicizia Italia-Cuba circolo di Imperia e Arci Camalli.

“Tranne che nei periodi di guerra manifesta – evidenziano i partecipanti alla manifestazione - la comunità internazionale e i media si dimenticano di quanto accade quotidianamente in quella regione mediorientale. Non si parla abbastanza della difficilissima convivenza di questi  due popoli anzi dell’impossibilità di una convivenza o per lo meno di un rispetto reciproco finchè non sarà garantita una congrua e dignitosa integrità territoriale palestinese (come per altro richiamato negli accordi ONU di Oslo) che non sia come l’attuale Cisgiordania dove i sempre più numerosi insediamenti dei coloni israeliani separano e frammentano il popolo palestinese costretto a interminabili controlli per spostarsi da un posto all’altro anche per semplici  ragioni lavorative”.

“Noi chiediamo l’immediato cessate il fuoco - terminano - l’immediato blocco degli sfratti a carico di famiglie palestinesi, lo stop immediato a nuovi insediamenti di coloni israeliani, l’invio di contingenti di pace ONU quale interposizione lungo la striscia di Gaza e in Cisgiordania, la riapertura di negoziati sotto l’egida delle Nazioni Unite affinchè si arrivi alla definizione di due nazioni ben distinte nei confini e nella sovranità”.

Angela Panzera

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium