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Sport | 11 luglio 2019, 20:00

Il Giro snobba la Liguria, ma è grande spettacolo: la Maglia Rosa per la prima volta ad un ungherese

Anche l'edizione numero 104 infatti starà alla larga dalla Liguria per il rammarico dei tanti appassionati che da Ventimiglia a La Spezia impazzano per questo sport popolare.

Il Giro snobba la Liguria, ma è grande spettacolo: la Maglia Rosa per la prima volta ad un ungherese

Per una regione che ospita una delle classiche del ciclismo più famose al mondo, la spettacolare ed ambita Milano-Sanremo, giunta quest'anno alla 112^ edizione e vinta dal belga Jasper Stuyven, risulta davvero incredibile che per il sesto anno consecutivo i liguri non abbiano potuto assistere dal vivo al passaggio di almeno una tappa della corsa rosa.

Anche l'edizione numero 104 infatti starà alla... larga dalla Liguria per il rammarico dei tanti appassionati che da Ventimiglia a La Spezia impazzano per questo sport popolare.

Neanche un passaggio rapido interesserà dunque la nostra Liguria, snobbata amaramente da una corsa rosa che da queste parti ha vissuto momenti indimenticabili e scritto pagine indelebili grazie alle gesta, tra gli altri, dei vari Bartali, Binda, Cavendish. Fignon, Girardengo, Moser, Roche, Saronni, Virenque, Visentini.

Nonostante l'assenza dalle nostre parti l'edizione 2021 del Giro d'Italia prosegue la sua competizione a spron battuto, condita da emozioni e tappe emozionanti, alternando già diversi corridori nell'indossare la maglia più ambita, la storica ed affascinante Rosa.

La tappa di oggi, 181km, si snoda tra Abruzzo e Molise, in larga parte pianeggiante, parte da Notaresco e, dopo un breve tratto nell’entroterra, si raggiunge Chieti con il GPM. Ultimi 70km pianeggianti con arrivo a Termoli. Difficile ipotizzare il vincitore di tappa, Peter Sagan, Giacomo Nizzolo e Caleb Ewan sembrerebbero avere i favori del pronostico secondo i bookmakers di scommesse online.

Ieri la carovana ha fatto tappa ad Ascoli Piceno, con lo svizzero Gino Mäder che ha ottenuto un successo in solitaria diventando (piccola curiosità) il secondo corridore con questo nome - dopo Bartali - a vincere una frazione al Giro d'Italia.

Ce l'ha fatta attaccando con altri sei corridori poco dopo il via per poi staccarli tutti e resistere al ritorno degli uomini di classifica.

Un successo che il vincitore ha dedicato al suo capitano, Mikel Landa, che era stato costretto al ritiro in seguito ad una caduta.

La battaglia per la Maglia Rosa nel gruppo degli inseguitori ha visto Egan Bernal, Daniel Martin e Remco Evenepoel transitare sul traguardo a 12" dal vincitore, Giulio Ciccone a 14", mentre Attila Valter (Maglia Bianca) ha tagliato il traguardo dopo 29" diventando il primo ungherese ad indossare la Maglia Rosa e a guidare quello che, a prescindere comunque dalle regioni che tocca, è davvero un grande Giro.

Richy Garino

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