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Eventi | 07 maggio 2021, 12:24

L’orchestra dei giovani jazzisti del Ponente scalda i suoi motori: una nuova stagione per i ‘Swing Kids’ di Freddy Colt

Ora gli Swing Kids, ovvero i “ragazzi dello swing”, si stanno preparando per calcare i palchi estivi con due diversi programmi musicali, frutto di accurate ricerche condotte negli anni.

L’orchestra dei giovani jazzisti del Ponente scalda i suoi motori: una nuova stagione per i ‘Swing Kids’ di Freddy Colt

L’orchestra “Swing Kids” compie cinque anni, essendo stata costituita nel maggio del 2016 per iniziativa dei maestri Freddy Colt e Simone Giacon. Nata come orchestra-laboratorio per raccogliere i giovani talenti del jazz locale, la formazione si è consolidata mediante diverse esperienze e collaborazioni. Ha partecipato ad alcuni festival come Andora Jazz, Bravo Jazz, Zazzarazzaz, si è esibita negli eventi collaterali del Festival della Canzone, in stagioni teatrali od occasione estive all’aperto, collaborando tra gli altri con egregi artisti come Felice Reggio, trombettista astigiano, il maestro Reddy Bobbio, il cantautore-pianista napoletano Lorenzo Hengeller e il trombettista marchigiano Michele Samory. Nel 2020 l’orchestra ha assunto l’appellativo di “Orchestra stabile dello Swing di Sanremo”, praticamente una sfida dati i tempi che stiamo vivendo!

Ora gli Swing Kids, ovvero i “ragazzi dello swing”, si stanno preparando per calcare i palchi estivi con due diversi programmi musicali, frutto di accurate ricerche condotte negli anni. Ci sarà lo spettacolo intitolato “I Pionieri del Jazz Italiano” che propone il recupero di partiture d’epoca per orchestra jazz dovute alle migliori penne “sincopate” del Belpaese, ovvero musiche di Enzo Ceragioli, Gorni Kramer, Pippo Barzizza, Francesco Ferrari, Piero Pizzigoni, Angelo Giacomazzi, Lelio Luttazzi, una sorta di “preistoria” del jazz italiano odierno apprezzato in tutto il mondo. Il secondo programma che verrà presentato in alcune piazze e auditorium è invece un omaggio a Glenn Miller, il celeberrimo trombonista e chef d’orchestra americano caduto nella Seconda Guerra Mondiale. Insieme ai più grandi successi millieriani verranno proposti brani di scuola italiana ispirati a quel modello. Gli spettacoli dell’orchestra sono un po’ un viaggio nel tempo, rievocando atmosfere da film (la Chicago anni Trenta, ambientazioni esotiche, suggestioni futuriste...) non solo con i suoni ma anche grazie a costumi ed elementi scenografici: tutto nello stile insomma delle produzioni di Freddy Colt che quest’anno celebra il trentesimo anniversario della sua attività.

L’attuale formazione della band comprende: Mario Martini alla tromba, Stefano Bianchi al trombone, i sassofonisti Paolo D’Aloisio, Simone Garino, Sofia Viglietti, Francesca Pellegrino, la chitarra di Lorenzo Herrnhut-Girola, al pianoforte Francesco Cardillo, al contrabbasso Paolo Priolo e alla batteria Jacopo Forno. Chef d’orchestra e mandolino solista Freddy Colt. Anche nella stagione estiva ci saranno solisti ospiti, cantanti e strumentisti che andranno ad impreziosire e diversificare i concerti. E dopo l’estate l’orchestra intende mettersi all’opera per la realizzazione di un nuovo disco, il secondo della propria carriera dopo “Varietà in Jazz” uscito nel 2017 e tuttora disponibile.

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