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Sanità | 02 maggio 2021, 13:01

Covid-19 e infortuni sul lavoro: in 15 mesi di pandemia in provincia di Imperia denunciati 829 casi: 571 sono donne

Secondo il report dell'Inail la Liguria è all'ottavo posto mentre la nostra provincia è in terza posizione con il 12,8%. L' il 99,8% sono Oss, l'83,9% infermieri, il 5,1% fisioterapisti mentre il 4,2% sono tecnici sanitari

Covid-19 e infortuni sul lavoro: in 15 mesi di pandemia in provincia di Imperia denunciati 829 casi: 571 sono donne

Dal 1° gennaio 2020 al 31 marzo 2021, in tutta Italia, sono 165.528 le denunce di contagio da covid-19 pervenute all’Inail. Di queste 114.755 sono state presentate da donne (69,3%) e 50.773 da uomini (30,7%). I decessi, dovuti all’infezione, sono stati 551 e hanno riguardato 456 uomini e 95 donne. La “seconda ondata” di contagi, i cui effetti non sono evidentemente terminati nello scorso anno ma sono proseguiti nel 2021, soprattutto a gennaio e in misura più contenuta a febbraio e marzo, ha avuto un impatto, anche in ambito lavorativo, più intenso rispetto alla prima.


Il periodo ottobre 2020-marzo 2021 incide, infatti, per il 66,1% sul totale delle denunce di infortunio da Covid-19, più del doppio del periodo marzo-maggio 2020 (30,6%). Anche considerando solo i primi tre mesi della seconda ondata, quelli più critici di ottobre-dicembre 2020, la percentuale dei contagi è comunque superiore (53,5%). L’età media dall’inizio dell’epidemia è di 46 anni per entrambi i sessi; l’età mediana (quella che ripartisce la platea - ordinata secondo l’età - in due gruppi ugualmente numerosi) è di 48 anni (47 anni quella riscontrata dall’ISS sui contagiati nazionali); sui casi di marzo 2021, l’età media sale a 47 anni, mentre la mediana conferma il valore dell’intero periodo.

L’analisi territoriale, per luogo evento dell’infortunio, evidenzia una distribuzione delle denunce del 44,0% nel Nord-Ovest (prima la Lombardia con il 26,0%), del 24,5% nel Nord-Est (Veneto 10,7%), del 14,7% al Centro (Lazio 6,3%), del 12,3% al Sud (Campania 5,5%) e del 4,5% nelle Isole (Sicilia 3,0%).

La regione più colpita è stata ovviamente la Lombardia mentre la Liguria, all’ottavo posto, è stata interessata solo dal 3,8% delle segnalazioni con 6.467 casi denunciato e di questi 21 hanno avuto esiti mortali. Nel dettaglio in provincia di Imperia sono stati registrati 829 casi di contagio, tra questi 571 sono donne e 258 uomini. La nostra provincia è terza, su scala regionale, per casi di contagio. Al primo posto si trova Genova con 4.013 casi ( 2.774 donne e 1.269 uomini), segue Savona con 1.033 casi denunciati (741 donne e 289 uomini) e infine all’ultimo posto La Spezia con 565 casi (389 donne e 176 uomini). La provincia di Imperia incide quindi sul 12,8% delle totale di denunce avvenute in Liguria, con fortunatamente un solo esito letale. Nel Ponente, così come nel resto dell'Italia, sono state soprattutto le donne ad essere contagiate per una percentuale del 69,2%, dato questo che è in linea con quello nazionale .

Rispetto alla data di rilevazione del 28 febbraio 2021 le denunce di infortunio sul lavoro da Covid-19 in Liguria sono aumentate di 208 casi (+3,3%), di cui 107 avvenuti nel mese di marzo, 59 a febbraio e 19 a gennaio del 2021, i restanti casi sono riconducibili ai mesi precedenti. L’aumento ha riguardato tutte le province, in particolare per intensità del fenomeno, sia in termini assoluti che relativi, principalmente Genova. I dati sui decessi invece, sono rimasti invariati rispetto al report precedente.

Per quanto riguarda le professioni "coinvolte" dai casi di contagio tra i tecnici della salute l’83,9% sono infermieri, il 5,1% fisioterapisti e il 4,2% tecnici sanitari; tra le professioni qualificate nei servizi sanitari e sociali il 99,8% sono operatori sociosanitari; tra le professioni qualificate nei servizi personali ed assimilati il 46,2% sono assistenti ed accompagnatori per disabili in istituzioni, il 25,6% operatori socio assistenziali; tra gli impiegati addetti alla segreteria e agli affari generali sono tutti impiegati, assistenti e addetti con ruoli amministrativi e di segreteria. Infine, in merito ai decessi l’85,7% degli eventi mortali riguarda il settore dell’Industria e Servizi; poco meno di quattro decessi su dieci coinvolgono il personale sanitario (medici, infermieri, operatori-sanitari, ausiliari).

Redazione

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