Attualità - 01 maggio 2021, 15:59

Ferrovia Ventimiglia-Cuneo riaperta con servizio bus? Secondo Sergio Scibilia "Era tutta una bufala"

“Le autorità francesi ci hanno regalato un bel divieto di transito e la parte Sud della ferrovia è, e rimarrà, isolata diversi mesi, niente bus".

La stazione di Olivetta San Michele

“Abbiamo aspettato con ansia il mese di maggio certi di ricevere buone notizie per la linea ferroviaria Ventimiglia-Cuneo. Il calendario indicava 3 maggio per la riapertura parziale dei collegamenti e il 5 per la conferenza intergovernativa (Cig) a Roma. Dopo 9 mesi dalla tempesta Alex speravamo che fossimo pronti e si dichiarasse fine all’isolamento. Dopo un annuncio fantabuloso, con tanto di pubblicazione ufficiale di RFI degli orari per i treni da Cuneo a Breil e prosieguo con servizio navetta bus fino a Ventimiglia, abbiamo scoperto che era tutta una bufala”.

Interviene in questo modo Sergio Scibilia, presidente del comitato ‘Amici del treno delle meraviglie’, che prosegue: “Le autorità francesi ci hanno regalato un bel divieto di transito e la parte Sud della ferrovia è, e rimarrà, isolata diversi mesi, niente bus. Una grandissima presa in giro, una mancanza assoluta di rispetto per i cittadini, con annunci falsi e promesse non mantenute. Per di più un brutto incidente diplomatico tra Italia e Francia, con le autorità competenti e le imprese ferroviarie che non si parlano tra loro. Ma la domanda sorge spontanea. Per quale motivo i lavori di ripristino della ferrovia in Francia sono stati eseguiti solo fino Breil? Per quale motivo l’ultimo miglio verso Olivetta è rimasto un cantiere deserto? Perché il territorio ligure è considerato di serie B? Perché la Riviera dei Fiori a maggio non sarà collegata con il Piemonte a differenza della Costa Azzurra?”

“Tante domande – va avanti Scibilia - che dovrebbero fare arrossire dall’imbarazzo i nostri rappresentanti istituzionali che non sono in grado di far sventolare il tricolore con orgoglio e appartenenza, ma sono stati in grado di farsi prendere per il naso dai cugini d’Oltrape. Noi cittadini rimaniamo uniti e vicini con i territori della Val Roya francese colpiti gravemente, ma siamo arrabbiati con i loro governanti troppo furbi e scaltri. La Francia ha tutelato, difeso e rilanciato i suoi territori, garantendo ai cittadini il diritto alla mobilità, a differenza dell’Italia”.

“Purtroppo a maggio l’Italia non ci consentirà - conclude Scibilia - di festeggiare, con Airole e Olivetta senza treno e con Ventimiglia senza collegamento diretto con Cuneo. Tutto ciò aumenterà i gravi danni al nostro mondo del commercio e del turismo di Liguria e Piemonte e favorirà l’economia della Costa Azzurra. Sarà tutto un caso”.

Carlo Alessi