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Attualità | 25 aprile 2021, 06:00

Il passaporto digitale per viaggiare in Europa, ecco tutto quello che si deve sapere

Ritorna il Professor Bottani, con un interessante ed attualissimo articolo sul prossimo Passaporto Covid free

Il passaporto digitale per viaggiare in Europa, ecco tutto quello che si deve sapere

La Commissione Ue ha proposto di creare un certificato verde digitale per rendere sicura la libera circolazione all'interno dell'UE durante la pandemia di COVID-19.
 
Il certificato verde digitale sarà una prova che la persona è stata vaccinata contro la COVID-19, è risultata negativa al test o è guarita dalla COVID-19. Il certificato sarà disponibile, gratuitamente, in formato digitale o cartaceo, e comporterà un codice QR che ne garantirà la sicurezza e l'autenticità.
 
Spetterà a i vari Stati Europei decidere da quali restrizioni sanitarie possano essere esentati i viaggiatori. Věra Jourová, vicepresidente per i Valori e la trasparenza, ha dichiarato: “Il certificato verde digitale offre una soluzione a livello dell'UE che garantisce a tutti i cittadini europei la disponibilità di uno strumento digitale armonizzato che agevoli la libera circolazione nell'Unione. È un messaggio positivo a sostegno della ripresa. I nostri obiettivi principali sono offrire uno strumento di facile utilizzo, non discriminatorio, e sicuro, che rispetti pienamente la protezione dei dati”. Didier Reynders, Commissario per la Giustizia, ha aggiunto: “Con il certificato verde digitale, stiamo adottando un approccio europeo per garantire che quest'estate i cittadini dell'UE e i loro familiari possano viaggiare in sicurezza e con restrizioni minime. Il certificato verde digitale non sarà una conditio sine qua non per la libera circolazione e non sarà in alcun modo discriminatorio. Un approccio comune a livello dell'UE non solo ci aiuterà a ripristinare gradualmente la libera circolazione nell'Unione e ad evitare frammentarietà, ma sarà anche un'opportunità per influenzare le norme mondiali e per fungere da esempio sulla base dei nostri valori europei come la protezione dei dati.”
 
1. Certificati accessibili e sicuri per tutti i cittadini dell'UE:

 Faranno parte del certificato verde digitale tre tipi di certificati 
- i certificati di vaccinazione, i certificati dei test (test NAAT/RT-PCR o test antigenico rapido), e i certificati per le persone guarite dalla COVID-19.

I certificati saranno rilasciati in forma digitale o su carta. Entrambi comporteranno un codice QR contenente le informazioni fondamentali necessarie come pure una firma digitale che ne garantisca l'autenticità. I certificati saranno disponibili gratuitamente e saranno redatti nella lingua ufficiale dello Stato membro di rilascio e in inglese.
 2. Nessuna discriminazione: Tutte le persone - vaccinate e non vaccinate - dovrebbero beneficiare di un certificato verde digitale quando viaggiano nell'UE. Per evitare discriminazioni nei confronti delle persone che non sono vaccinate, la Commissione propone di creare non solo un certificato di vaccinazione , ma anche dei certificati relativi ai test per la COVID-19 e dei certificati per le persone che sono guarite dalla COVID-19. Stessi diritti per i passeggeri titolari del certificato verde digitale - gli Stati membri che accettano la prova della vaccinazione ai fini dell'esenzione da alcune restrizioni sanitarie come i test o la quarantena sarebbero tenuti ad accettare, alle stesse condizioni, i certificati di vaccinazione rilasciati nel quadro del sistema del certificato verde digitale Quest'obbligo sarebbe limitato ai vaccini che hanno ricevuto un'autorizzazione all'immissione in commercio in Europa.
 3. Solo informazioni essenziali e dati personali sicuri: I certificati includeranno una serie di informazioni limitate, come nome, data di nascita, data di rilascio, informazioni rilevanti riguardanti il vaccino/i test/la guarigione, e un identificativo univoco del certificato. Questi dati possono essere controllati solo per confermare e verificare l'autenticità e la validità dei certificati.
 Il certificato verde digitale sarà valido in tutti gli Stati membri e aperto all'Islanda, al Liechtenstein, alla Norvegia come pure alla Svizzera. Dovrebbe essere rilasciato ai cittadini dell'UE e ai loro familiari, indipendentemente dalla loro nazionalità. Dovrebbe essere rilasciato anche ai cittadini non dell'UE che risiedono nell'Unione e ai visitatori che hanno il diritto di recarsi in altri Stati membri. Il sistema del certificato verde digitale è una misura temporanea. Sarà sospeso una volta che l'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) avrà dichiarato la fine dell'emergenza sanitaria internazionale COVID-19. 
Per essere pronta prima dell'estate, la proposta deve essere adottata rapidamente dal Parlamento europeo e dal Consiglio. Parallelamente, gli Stati membri devono attuare il quadro di fiducia e le norme tecniche, concordati in seno alla rete di assistenza sanitaria online (rete eHealth), per garantire l'attuazione tempestiva dei certificati verdi digitali. Lo scopo è che i lavori tecnici e la realizzazione si completi nei prossimi mesi.

E’ auspicabile che questa attestazione consenta di regolare e normare, rendendolo sicuro, l’accesso ai sistemi di trasporto pubblico, agli spettacoli, musei, sale aperte al pubblico, teatri, piscine e palestre.

 

                                                       Prof. GIORGIO BOTTANI

 

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L'Infermiere è un professionista sanitario laureato il cui compito è la somministrazione della cura, il controllo dei  sintomi e la  cultura all’ Educazione Sanitaria.

 

                                                                       Roberto P

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