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Attualità | 23 aprile 2021, 12:00

Imperia, il commercio ambulante torna a 'respirare' con la zona gialla, Campanini: "Bisogna tornare alla vita, in sicurezza, ma si deve ripartire" (video)

Il presidente della Fiva-Confcommercio Imperia evidenzia come il Governo, dopo una lunga 'battaglia' con le associazioni di categoria "finalmente ha riconosciuto che all'aperto il contagio è minimo. Lo segnaliamo da tempo. Era ora"

Imperia, il commercio ambulante torna a 'respirare' con la zona gialla, Campanini: "Bisogna tornare alla vita, in sicurezza, ma si deve ripartire" (video)

Uno dei settori maggiormente colpiti dalla crisi economica derivante dalla pandemia, oltre a quello della ristorazione, è il commercio ambulante. Il protrarsi nella nostra provincia della zona arancione, alternata anche da una decina di giorni in zona rossa, ha visto i titolari dei banchi registrare numerose perdite.

Adesso con la fase di 'riaperture' varata dal Governo da lunedì, e l’annuncio del Governatore Giovanni Toti per la collocazione in zona gialla della Liguria, il settore tira un sospiro di sollievo. La battaglia delle associazioni di categoria, soprattutto nell’ultimo periodo, è stata grande e ha portato sino a Roma il grido di dolore di migliaia e migliaia di ditte individuali, molte delle quali attendono ancora i ristori del Governo e qualcuno invece, non li riceverà mai.

Soddisfazione è stata espressa dal presidente della Fiva, la 'Federazione Italiana Venditori Ambulanti della Confcommercio' di Imperia, Claudio Campanini, il quale alla nostra testata ha dichiarato che “finalmente ci è stato riconosciuto che all’aperto il contagio è minimo, se non nullo, e finalmente possiamo riprendere con le attività all’aperto e tutte quelle che sono le attività all’aperto finalmente possono riprendere il loro svolgimento. Erano indicazioni che noi segnalavamo da tempo, con le nostre associazioni, al Governo. Era ora. Bisogna tornare alla vita, a riprenderci i nostri spazi e a 'riconquistare' le nostre città. Chiaramente ci sono delle norme di sicurezza che vanno rispettate, chiosa Campanini, non possiamo trascurare il pericolo e il rischio che corriamo, ma siamo in una posizione di ottimismo; anche la campagna vaccinale ci fa propendere per verso una fase di riapertura”.

Con il collocamento nella zona gialla della Liguria, e quindi nella fascia di rischio basso del contagio da Covid-19, è permesso infatti ai cittadini di muoversi senza restrizioni all’interno dell’intero territorio regionale ed è quindi possibile andare a fare shopping nei vari mercati. In zona arancione ciò non era permesso e quindi nei piccoli centri, soprattutto dell’entroterra, gli ambulanti hanno perso molti introiti e la clientela era praticamente dimezzata. Basti pensare al dianese, ma anche alla Valle Arroscia dove da quasi due anni non si svolgeva il consueto mercato del martedì in piazza Benso. Adesso quindi si riparte con meno limitazioni nella speranza che non si tratti solo due settimane, ma che si arrivi alla stagione estiva con una fascia sempre maggiore di attività che riprendono a lavorare non solo nel loro interesse bensì in quello dell’intera comunità.

Angela Panzera

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