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Attualità | 18 aprile 2021, 07:11

Imperia, il Comune a tutela degli animali randagi e feriti: varato il progetto per il pronto soccorso veterinario

Il servizio durerà per cinque anni, con l'eventuale proroga di altri due. La base d'asta parte da 42 mila euro. L'ente conta di avviare il servizio entro il 1 maggio e prevede anche la degenza degli animali superiore alle 24 ore

Imperia, il Comune a tutela degli animali randagi e feriti: varato il progetto per il pronto soccorso veterinario

Il Comune di Imperia vara un importante progetto a tutela degli animali. La Giunta ha dato l’ok per l’approvazione del servizio di pronto soccorso animali randagi feriti, malati o traumatizzati, recependo quanto sancito dalla legge regionale del 22 marzo 2000 n.23.

Come stabilito il servizio prevede l’avvio di una procedura di gara per 5 anni, oltre l’eventuale rinnovo di altri due anni. Questa iniziativa infatti, si avvale di strutture specializzate esterne in grado di eseguire gli interventi medico-veterinari e pertanto in possesso di professionalità, attrezzature e spazi idonei volti ad assicurare la degenza degli animali anche superiore alle 24 ore.

Si parte di una base d’asta di 42 mila euro.  L'appalto ha per oggetto la fornitura del servizio di pronto soccorso agli animali d’affezione randagi e vaganti sul territorio del comune di Imperia. Il medico veterinario incaricato del servizio, per lo svolgimento della propria prestazione di pronto soccorso dovrà avere a disposizione una struttura di clinica veterinaria, avente i requisiti strutturali, tecnologici ed organizzativi minimi, come prevede la normativa del settore, per l'erogazione di prestazioni veterinarie da parte di strutture pubbliche e private. L’ente conta di avviare il progetto dal primo maggio. L'aggiudicatario ha l'obbligo di avere a disposizione una struttura di clinica veterinaria, posta a distanza non superiore a 25 chilometri dalla sede comunale di viale Matteotti.

In struttura possono essere accolti gli animali da affezione in stato di randagismo recuperati sul territorio comunale  feriti, traumatizzati o malati consegnati dagli operatori della struttura sanità animale dell’Asl, dagli agenti di Polizia o dai  soggetti volti alla cura e assistenza degli animali, come previsto dalla legge. Ma anche gatti liberi non di proprietà, provenienti dalle cosiddette “colonie feline”) che necessitino di cure.

L'aggiudicatario dovrà garantire il servizio, anche tramite il servizio di reperibilità con tempo d'intervento di 30 minuti dalla chiamata, comprendente anche le ore notturne e festive su tutto l'arco dell'anno. A tale scopo dovrà essere fornito un numero di telefono cellulare che la stazione appaltante potrà comunicare a tutti gli enti di Polizia di stato, al 118, o ai soggetti volti alla cura e assistenza degli animali. L’amministrazione appaltante e tutti gli enti e i soggetti volti alla cura e assistenza degli animali aventi causa, potranno rivolgersi all'affidatario per le relative urgenze di pronto soccorso ed egli non potrà rifiutare l'intervento. Sarà consentito l’accesso al pronto soccorso solo dopo il benestare da parte del Comune di Imperia, sono esclusi dal servizio di pronto soccorso i cani provvisti di microchip.

L'appaltatore dovrà garantire le prime cure di pronto soccorso, la stabilizzazione dell'animale, gli esami diagnostici, gli interventi chirurgici e-o le cure mediche che si renderanno necessari dopo l’intervento di stabilizzazione dell’animale ed il ricovero fino a quando l'animale non sia nelle condizioni di essere trasferito e curato nel rifugio convenzionato con l’ente. Entro 48 ore dal ricovero dell'animale, l'aggiudicatario dovrà inviare al Comune il rapporto di accettazione, secondo modalità che verranno concordate con il direttore dell'esecuzione all'atto della stesura del verbale di avvio dell'esecuzione.

Non è ammesso il subappalto del servizio oggetto di questo progetto ed è vietata la cessione del contratto a terzi a pena di nullità. Nel caso in cui, per qualsiasi motivo imputabile all'aggiudicatario e da questo non giustificato, il servizio non venga espletato anche per un solo giorno, o non sia conforme, l'amministrazione comunale applicherà una penale pari al 20% dell'importo del servizio contestato. Sono inoltre, considerate inadempienze, per le quali potrà essere applicata una penale di euro 100,00, la mancata trasmissione dati, entro i primi dieci giorni del mese successivo sulle prestazioni effettuate e i tempi di intervento superiori ai 30 minuti dalla chiamata.

Angela Panzera

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