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Attualità | 29 marzo 2021, 15:30

La pandemia frena anche la “guerra” tra fisco e contribuenti: Imperia la provincia con meno controversie

La nostra provincia ha registrato 'solo' 234 ricorsi in Commissione tributaria ponendosi in fondo alla classifica regionale mentre, in tutto il Nord Ovest, è al 7° posto. In testa ci sono Torino, Genova e Alessandria

La pandemia frena anche la “guerra” tra fisco e contribuenti: Imperia la provincia con meno controversie

La pandemia ha frenato anche la "guerra” tra fisco e contribuenti. E ciò è avvenuto non solo nel Nord Ovest, ma in tutta Italia. L'anno scorso, infatti, le Commissioni tributarie provinciali (Ctp) delle tre regioni del Nord-Ovest hanno ricevuto 4.355 nuovi ricorsi, il 28,8% in meno rispetto al 2019, quando erano stati 6.119. Le Ctp, primo grado di giudizio, ne hanno registrati 2.497 in Piemonte (3.671 l'anno prima), 1.800 in Liguria (2.352) e 58 in Valle d'Aosta (96). In tutto il Paese sono stati contate 108.634 nuove controversie nel 2020, a fronte delle 142.158 del 2019 e le 153.345 del 2018.

Venendo ai nuovi ricorsi pervenuti alle singole Commissioni tributarie provinciali del Nord Ovest nel 2020, il Ministero dell'economia e delle finanze ne ha censiti 1.006 a Genova, 234 a Imperia, 274 a La Spezia, 286 a Savona, 370 ad Alessandria, 94 ad Asti, 109 a Biella, 220 a Cuneo, 243 a Novara, 1.292 a Torino, 92 a Verbania e 77 Vercelli.

In particolare, nell'ultimo trimestre dell'anno scorso, fortemente condizionato dall’esplosione della pandemia da covid-19, le commissioni tributarie provinciali, tra tutte, hanno ricevuto 541 nuovi ricorsi in Piemonte (per un valore complessivo delle controversie di 62,529 milioni di euro), 318 in Liguria (per 42,700 milioni) e 17 in Valle d'Aosta (per 1,174 milioni). A livello nazionale, le nuove controversie presentate in primo grado presso le Commissioni tributarie provinciali sono state pari a 18.345, in diminuzione del 43,68% rispetto al periodo ottobre-dicembre 2019.

Inevitabilmente, a causa dell’emergenza sanitaria, al 31 dicembre 2020 le controversie tributarie pendenti davanti alle Ctp dell'intero Paese erano 204.962, a fronte delle 197.880 di fine 2019, mentre sono risultate 101.552 quelle definite, 68.600 in meno rispetto al 2019. Sempre a livello nazionale, nelle Ctp la quota di giudizi completamente favorevoli all’Ente impositore si è attestata al 50%, per un valore complessivo di 1,661 miliardi di euro, mentre quella dei giudizi completamente favorevoli al contribuente è stata di circa il 28%, per un valore di 461 milioni di euro. La percentuale delle controversie concluse con giudizi intermedi è stata del 10%, per un valore complessivo di 312 milioni di euro.

Poco diversa la situazione nelle Commissioni tributarie regionali, grado di appello: la quota di giudizi completamente favorevoli all’ente impositore è stata del 48%, per un valore complessivo di 1.220 miliardi di euro, quella dei giudizi completamente positivi nei confronti del contribuente è stata di circa il 31%, per un valore complessivo di 542 milioni e le controversie concluse con giudizi intermedi circa l’8%, per un valore complessivo di 172 milioni di euro.

Redazione

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