ELEZIONI COMUNE DI SANREMO
 / Attualità

Attualità | 23 gennaio 2021, 12:31

Ventimiglia: possibilità di raggiungere le seconde case anche dalla ‘zona rossa’, Trucchi (Confcommercio) “Rimane incertezza, auspico dialogo con il governo”

“Nessuno vuole compiere atti contro la legge ma solo avere la possibilità di lavorare”

Ventimiglia: possibilità di raggiungere le seconde case anche dalla ‘zona rossa’, Trucchi (Confcommercio) “Rimane incertezza, auspico dialogo con il governo”

La mossa del governo Conte che permette il raggiungimento delle seconde case anche a chi proviene dalle ‘zone rosse’ sorprende e lascia pensare. Questo potrebbe favorire categorie come quella dei commercianti che vedrebbero un maggior afflusso di clienti almeno sulla carta e durante gli orari consentiti.

Dario Trucchi, presidente di Confcommercio Ventimiglia, sostiene che non ci sarà nessun cambiamento e che la situazione di incertezza persisterà. Il movimento ‘Io apro’ non ha avuto successo nell’estremo ponente ma la frustrazione è tangibile e nuove manifestazioni sono dietro l’angolo.

La categoria ha fatto le proprie richieste allo stato attraverso Roberto Calugi (Fipe) e si augura un dialogo aperto e decisioni concrete. “La categoria ormai è allo stremo, abbiamo tamponato in zona il movimento ‘Io apro’, Confcommercio non ha appoggiato l’iniziativa, sono riuscito a fermare anche colleghi che avrebbero aderito per dare comunque un segnale, ho chiesto loro di aspettare ancora - commenta ai nostri microfoni Dario Trucchi - c’è stato un incontro tra Calugi (Fipe) e il ministro delle attività produttive in cui abbiamo fatto le nostre richieste, non impossibili. Lo Stato deve ascoltarci altrimenti non riusciremo più a sedare le manifestazioni. Nessuno vuole compiere atti contro la legge ma solo avere la possibilità di lavorare”.

Trucchi prosegue e conferma lo stato di avvilimento nel quale gli esercenti vivono da un anno: “Fa rabbia anche vedere che si parli del Festival di Sanremo, con palestre, cinema e alberghi chiusi. Sarebbe meglio posticipare, e potertelo fare nel momento in cui ci sarà la riapertura delle attività. Siamo frustrati a livello psicologico. Come associazione stiamo lavorando bene sul tavolo delle richieste ma ancora non riusciamo a vedere spiragli. Il raggiungimento delle seconde case non cambia nulla, perché per noi resta il clima d’incertezza in cui siamo ormai da un anno. Abbiamo bisogno di poter lavorare, bisogno delle aperture serali in totale sicurezza come possiamo garantire e con i dovuti controlli, sono d’accordo. C’è bisogno di decisioni concrete come all’estero”.

Il presidente Trucchi conclude auspicando il dialogo aperto con il governo e che possa accogliere le richieste delle categoria: “La sanità pubblica prima di tutto come sempre, auguro si possa aprire un dialogo che porti a scelte concrete altrimenti, come detto, non riusciremo a fermare manifestanti che giustamente hanno da pagare spese e che vogliono lavorare”.

Diego Lombardi

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A APRILE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

Google News Ricevi le nostre ultime notizie da Google News SEGUICI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium