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Politica | 22 gennaio 2021, 17:30

Sanremo: dopo 45 anni la Cisl si sposta dal Mercato Annonario alla nuova sede di via Martiri (Foto)

"La nuova sede può ospitare tutte le federazioni di categoria, il patronato Inas, gli enti e le associazioni Cisl ed un ufficio dedicato alla ricerca attiva del lavoro e lo Youth Corner".

Sanremo: dopo 45 anni la Cisl si sposta dal Mercato Annonario alla nuova sede di via Martiri (Foto)

La Cisl Imperia Savona, dai primi giorni di gennaio, ha traslocato i propri uffici nella sua nuova sede in via Martiri della Libertà 21C a Sanremo. Dopo 45 anni la Cisl ha quindi lasciato la sede storica posta sopra il mercato annonario, dove era in concessione dal Comune di Sanremo, trasferendosi nell’immobile dove sono

già presenti da tempo la categoria della Fisascat, che rappresenta i lavoratori del Commercio terziario e servizi, ed il Centro di assistenza fiscale, diventando così un grande polo sindacale capace di dare servizi più efficienti ai propri iscritti.

“A seguito di 10 mesi di lavoro e di un impegnativo processo di ristrutturazione dei locali, del risanamento degli spazi condominiali degradati materialmente, divenuti nel corso degli anni luogo ricovero di persone fragili ed affette da dipendenze, finalmente la riqualificazione è stata ultimata - dichiara il Segretario Generale Claudio Bosio – e la nuova sede può ospitare tutte le federazioni di categoria, il patronato Inas, gli enti e le associazioni Cisl ed un ufficio dedicato alla ricerca attiva del lavoro e lo Youth Corner".

Una scelta importante che ha impegnato la Segreteria Confederale Cisl e la Segreteria della Federazione dei Pensionati: “Insieme abbiamo realizzato un sogno: dare una nuova casa ai nostri iscritti/e, ai lavoratori, ai pensionati ed a tutte le persone che hanno bisogno di aiuto e di essere ascoltate per le loro esigenze più diverse. Siamo molto soddisfatti di poter operare in una nuova sede moderna ed adeguatamente attrezzata, soprattutto in questo momento in cui la pandemia e la crisi economica stanno colpendo profondamente le persone dal punto di vista sanitario, economico e sociale, in cui si rischia quotidianamente di perdere il lavoro, si ha difficoltà nello svolgere decine di adempimenti per carenza di informazioni, strumenti informatici e conoscenza delle procedure e non si sa come orientarsi in un mercato del lavoro locale povero di opportunità occupazionali, precario e frammentato. Cosi come durante la prima ondata pandemica non abbiamo mai chiuso gli uffici, bensì operato dotandoci di severi protocolli di sicurezza anti contagio e nel rispetto delle disposizioni contenute nei DPCM, continueremo la nostra azione nella nuova sede garantendo la massima sicurezza possibile ai nostri assistiti ed agli operatori sindacali".

Redazione

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