ELEZIONI COMUNE DI SANREMO
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Politica | 13 gennaio 2021, 08:58

Sanremo: stop alla didattica a distanza, Artioli e Correnti chiedono l'impegno di Comune e Regione a rispettare i tempi

A Sanremo, i consiglieri comunali di Liguria Popolare, Andrea Artioli e Piero Correnti hanno presentato un ordine del giorno sulla ripartenza della didattica in presenza per le scuole secondarie di secondo grado.

Sanremo: stop alla didattica a distanza, Artioli e Correnti chiedono l'impegno di Comune e Regione a rispettare i tempi

A Sanremo, i consiglieri comunali di Liguria Popolare, Andrea Artioli e Piero Correnti hanno presentato un ordine del giorno sulla ripartenza della didattica in presenza per le scuole secondarie di secondo grado. I due esponenti di opposizione hanno chiesto al sindaco Alberto Biancheri e alla sua amministrazione così come alla amministrazione di Regione Liguria di impegnarsi a non discostarsi dal calendario e dalle linee guida dettate  a livello nazionale. 

“Regione Liguria è stata, assieme alla Lombardia, la regione che per prima ha sospeso la attività scolastica in presenza nel febbraio 2020 e che, anche per la concomitanza con le elezioni regionali del settembre scorso, la ha riattivata tra le ultime prima della sospensione nazionale di ottobre che sarebbe dovuta cessare appunto con la ripresa del 11.1.2021. - viene spiegato nel documento - Nella permanenza dello stato di emergenza nazionale, ad oggi in vigore fino al 31.1.2021 ma che probabilmente e auspicabilmente verrà prorogato ancora, l’andamento della pandemia da Sars 2 – Covid 19 nel territorio della Regione Liguria vede, fortunatamente, indici e valori tali per cui sono in vigore le misure di contenimento del contagio di minore incisività, connotate, secondo lo schema dei colori differenziati adottato a livello nazionale, dal colore giallo”.

“Prudenza impone che non si possa procedere ad alcuna sottovalutazione della diffusione e della pericolosità del virus. - spiegano i due esponenti di Liguria Popolare - La sospensione dell’attività didattica in presenza, sebbene statistiche e dati rilevati dall’Istituto Superiore di Sanità e diffusi dal Ministero della Pubblica Istruzione confermino come il contagio non si diffonda particolarmente all’interno delle scuole, è apparso come il minore dei mali per contribuire alla prevenzione di un ulteriore dilagare della pandemia. Il permanere di tale sospensione incide fortemente in termini negativi sia sulla continuità didattica, con un incremento allarmante dell’abbandono scolastico,  che sulla formazione degli studenti, con scadimento dei livelli di preparazione, che sulla capacità relazionale e sull’equilibrio psicologico complessivo di studenti e studentesse”.

“La generazione ricompresa tra i 14 e i 18 anni, età fondamentale per la crescita e sviluppo della personalità dell’individuo in equilibrio e armonia, è quella più colpita dalle conseguenze negative indirette derivanti dalla pandemia, così come rilevato anche dalla Società Italiana di Pediatria tramite il suo presidente, prof. Alberto Villani membro anche del Comitato Tecnico Scientifico nazionale, allorchè la generazione degli anziani è quella più vulnerabile alle conseguenze negative dirette. - sottolineano Artioli e Correnti - L’attuale situazione impone quindi una attenta valutazione di tutti i parametri e di tutti i valori, costituzionalmente sanciti, in gioco di modo da poter adeguatamente contemperare l’equilibrio tra gli stessi, con giusta prevalenza da attribuirsi alla tutela del benessere fisico e psicologico delle generazioni più fragili,  ossia quella dei giovani in formazione e degli anziani, proteggendo adeguatamente l’integrità della stesse”.

“Ingenti sforzi sono stati effettuati a livello regionale per incrementare la rete dei trasporti pubblici, onde diminuire le presenze sui singoli mezzi prevenendo la diffusione del virus, unitamente alla redazione da parte delle Prefetture di adeguati piani per accessi a orari differenziati ai servizi scolastici proprio per evitare concentrazioni dell’utenza nelle ore di punta. - aggiungono - La rete sanitaria regionale ha altresì predisposto ed approntato adeguati criteri di monitoraggio della diffusone del contagio, unitamente alla redazione di protocolli di tracciamento e cura e alla organizzazione di adeguati  centri covid per tenere sotto controllo la diffusione della pandemia e per curare adeguatamente coloro che ne sono stati colpiti”.

“Appare prioritario quindi in oggi prestare nuovamente quelle attenzioni alle giovani generazioni, che più di altre hanno pagato lo scotto della situazione, che non possono essere ulteriormente  ingiustamente menomate nelle loro legittime istanze di crescita e formazione,  pena la creazione di un vulnus che, oltre ad essere profondamente iniquo, produrrebbe effetti che si riverbererebbero negativamente sulla intera comunità anche con risvolti economici, sociali e sanitari per gli anni a venire  sul medio e lungo periodo” - concludono i due consiglieri comunali di Liguria Popolare.

C.S.

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