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Attualità | 29 novembre 2020, 07:34

La Liguria è di nuovo zona gialla: ecco che cosa si può tornare a fare da oggi

Il Presidente di Regione Liguria, Giovanni Toti ha invitato a non abbassare la guardia.

La Liguria è di nuovo zona gialla: ecco che cosa si può tornare a fare da oggi

La Liguria si è risvegliata in zona gialla. L'ultima ordinanza del ministro Roberto Speranza premia i risultati ottenuti con le restrizioni delle scorse settimane 'promuove' la nostra regione.

La novità più importante riguarda senza dubbio bar e ristoranti che, da norma, potranno riaprire fino alle 18

Cosa si può fare in zona gialla?
Negozi e ristoranti
: chiusi i centri commerciali nel weekend, bar e ristoranti chiusi dalle 18
Mobilità: coprifuoco dalle 22, si esce solo per motivi di necessità e con autocertificazione
Trasporto pubblico: 50% di capienza su bus e treni
Scuola: didattica a distanza al 100% per le superiori
Cultura: chiusi cinema, teatri, musei e mostre. Aperti i parchi

 

 

“Non è un risultato acquisito per sempre se non stiamo attenti rischiamo di fare il Natale in zona arancione. L’impegno è soprattutto vostro. - ha spiegato il presidente di Regione Liguria, Giovanni Toti - Oggi è una giornata  davvero importante per la Liguria. Dopo tanti sforzi e tanta fatica e dopo il lavoro straordinario fatto dai nostri medici, infermieri, operatori sanitari, uffici di prevenzione, uffici di tracciamento e soprattutto grazie al lavoro straordinario fatto da tutti i Liguri, stasera a mezzanotte si torna in zona gialla - ha detto Toti - E’ un obiettivo che abbiamo perseguito insieme con grande tenacia e ce l’abbiamo fatta. Siamo i primi ad andare in zona arancione e tornare in zona gialla. Siamo la regione con il migliore RT (tasso di contagiosità) in Italia. Ieri sera era 0.76. In un mese abbiamo dimezzato la capacità di penetrazione del virus. Sono orgoglioso e i dati di oggi confermato questo scenario”. 

“Tutti i dati hanno segno meno a conferma che stiamo andando nella direzione giusta. Se domani mattina tante persone alzeranno la saracinesca, apriranno la porta dei locali, potranno andare a trovare nonni e nipoti, anche se con grande attenzione perchè è la fascia che rischia di più se si ammala, tutto questo sarà possibile grazie allo sforzo collettivo. - aggiunge -  Speriamo di poter consentire ulteriori aperture come i bar e ristoranti alla sera. Lunedì torneremo ad incontrare il governo  ho già fatto le proposte come regione e riteniamo che nei giorni di festa i locali debbano stare aperti che  alla sera perchè già hanno sofferto tanto".

Sul Natale e il periodo festivo ormai alle porte il presidente di Regione Liguria afferma: "Non sarà sicuramente un Natale e Capodanno con le feste in piazza. Non ci saranno trombette, cotillon, veglioni  che dovremo rinviare all’anno venturo ma deve essere comunque un Natale dove i nostri artigiani e prodotti agroalimentari trovino le tavole e i clienti. Le nostre  città dovranno essere belle per accompagnare i riti religiosi come la messa di Natale a qualsiasi ora la si voglia fare. Abbiamo chiesto a tutti i sindaci della Liguria e abbiamo aiutato economicamente tutti per fare luci di Natale per ricordarci che questo è un periodo magico dell’anno e neanche il Covid ce lo deve rovinare fino in fondo. Sarebbe drammatico per la nostra vita”. 

Infine un'ultima raccomandazione: “Dalla mezzanotte è scattata la zona gialla ma questo non vuol dire che tutti andremo in gita domani. Continuiamo a mantenere una serietà e un rigore come abbiamo tenuto in queste lunghe settimane di zona arancione. Dovete lavorare tutti insieme con noi per fare in modo che il risultato acquisito ieri si consolidi e dalla mezzanotte di stasera si vada in giallo e finita la gialla si vada in bianca, fuori dall’area di rischio. Se oggi invece sbagliamo, sottovalutiamo, allora torneremo  indietro. Non è un risultato acquisito per sempre. Il virus c’è e gira tra noi e se non stiamo attenti ci troviamo a fare il natale  in zona arancione. - conclude Toti - Abbiamo ancora davanti una ventina di giorni. Se ci impegniamo faremo un ottimo natale insieme”. 

Stefano Michero

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