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Politica | 27 novembre 2020, 07:18

Molini di Triora: sconto sulla Tari e agevolazioni per le attività, l'opposizione si scaglia contro l'Amministrazione

Antonio Mario Becciu lamenta le promesse non mantenute a favore dei commercianti, in crisi per il Coronavirus

Molini di Triora: sconto sulla Tari e agevolazioni per le attività, l'opposizione si scaglia contro l'Amministrazione

Interviene Antonio Mario Becciu, Capogruppo e portavoce dell’opposizione a Molini di Triora, su alcune decisioni prese dall’Amministrazione, dopo una mozione inerente le agevolazioni fiscali alle attività commerciali ed artigianali, in questo periodo di pandemia dovuta al Covid 19.

Il 4 maggio scorso, proprio il gruppo di opposizione ‘Nuovo Futuro’ aveva predisposto una mozione da portare all’attenzione del Consiglio Comunale, in modo da andare incontro a tutte le attività commerciali ed artigianali presenti sul territorio nel difficile periodo che stavamo ed in effetti stiamo ancora affrontando: “Nel documento – evidenzia Becciu – chiedevamo all’Amministrazione di decurtare il canone di affitto dovuto da quelle attività che operano all’interno di immobili di proprietà Comunale, per tutto il periodo di chiusura forzata dei locali, nonché uno sconto sulla tariffa Tari rivolto invece a tutte le attività che, ieri come oggi, hanno subito periodi di chiusura ed un obiettivo calo del giro di affari”.

Durante il Consiglio Comunale del 25 luglio scorso, la proposta è stata discussa: “Naturalmente – osserva Becciu - come spesso e volentieri accade quando si tratta di iniziative dell’opposizione, è stata respinta da parte della maggioranza guidata dal Sindaco Sasso, con voti contrari all’unanimità. Eravamo purtroppo ben consapevoli di questa eventualità, ma ciò che ci aveva erroneamente fatto ben sperare e probabilmente tratto in inganno, sono state le parole del capoguppo di maggioranza Morini, il quale dichiarava quasi schernendoci che ‘l’Amministrazione farà molto di più’ e ancora, come riporta il verbale della seduta: ‘Il problema sollevato è condivisibile umanamente, la Tari è già stata sospesa ‘sine die’, e che la volontà dell’Amministrazione è quella di ridurre per tutti del 30% l’importo da pagare per la spazzatura, in modo tale da andare incontro a tutta la popolazione, in questo modo si agevolerebbero anche i commercianti che non hanno in affitto un immobile comunale. Tale volontà va incontro a tutti e non solo ad alcuni. Rinunciare a due mensilità di affitti potrebbe esporre l’Ente a problemi con la Corte dei Conti, e non solo perché escludere il pagamento dal contratto bisognerebbe procedere a modificare il contratto stesso e ad una nuova registrazione, creando un aumento di costi per il Comune’. Con nostro grande disappunto però, con il recapito delle fatture Tari avvenuto ormai circa un mese fa, tali aspettative sono state completamente disattese”.

“Abbiamo constatato che – prosegue Becciu - la promessa di sospendere ‘sine die’ è stata l’ennesima farsa, in quanto tutti gli anni il conto Tari viene recapitato in questo periodo dell’anno; anziché vedere applicata la riduzione del 30% promessa e riportata dai Verbali, conti alla mano lo sconto è stato di un misero 7,5%; la solita dilazione in tre rate degli importi dovuti è stata ridotta a due”.

“Durante l’ultimo Consiglio del 21 novembre scorso, l’opposizione ha chiesto contezza di questo: “Speravamo che si trattasse di un semplice errore della ditta incaricata alla redazione dei ruoli – prosegue Becciu – ma, ahimè, questa aveva scrupolosamente e pedissequamente applicato la volontà politica dell’Amministrazione, riconoscendo una miseria di sgravio alle attività commerciali del territorio. Non capiamo assolutamente il motivo di tali scelte che, oltre a denotare il totale scollamento degli Amministratori rispetto al tessuto sociale, mostrano come non ci sia la voglia di esporsi per andare ad agire in maniera decisa ed aiutare chi continua a vivere e credere all’interno della nostra realtà, ovviamente nel confine delle ben note ristrette possibilità economiche di un Comune come quello di Molini di Triora”.

“Diversi Comuni limitrofi – termina -hanno infatti applicato vari tipi di agevolazioni di carattere molto più tangibile e non si sono limitati a spargere briciole, in quanto in questo particolare periodo un aiuto concreto darebbe una boccata di ossigeno a tutte quelle attività che hanno passato mesi difficili e che, oltretutto, oggi sono nuovamente chiuse. Siamo più che convinti che un’Amministrazione che si rispetti dovrebbe prodigarsi, anche a costo di qualche sacrificio, per dare ogni aiuto possibile alla popolazione, e non limitarsi a proclami e promesse, che in definitiva si possono riassumere soltanto in parole parole e ancora parole”.

Redazione

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