La terza sezione della Corte di Cassazione ha confermato la condanna inflitta al ginecologo Luca Nicoletti ritenuto responsabile di violenza sessuali nei confronti di alcune pazienti. La Corte d' Appello di Genova, nel maggio dello scorso anno, lo aveva condannato a 3 anni e 9 mesi di detenzione, rispetto agli 8 anni e 6 mesi comminati in primo grado.
In foto Luca Nicoletti
Adesso la decisione della Corte d'Appello, che riconobbe in sentenza "il fatto lieve" è stata confermata dalla Suprema Corte che ha quindi respinto il ricorso proposto dal legale Simone Vernazza. Confermate anche le statuizioni per le parti civili, cinque in tutto, e tre delle quali rappresentante dall'avvocato Tito Schivo.
All'epoca dei fatti il ginecologo prestava servizio presso l'ospedale di Imperia e venne arrestato dai Carabinieri il 25 febbraio del 2015. La vicenda creò scalpore tra l’opinione pubblica e le sue pazienti che si divisero in due tra chi difendeva e chi stigmatizzò l’operato del dottore. Venne anche organizzata una manifestazione di 'solidarietà' nei suoi confronti, a cui preso parte colleghi e pazienti, che si recarono anche presso il comando dei Carabinieri chiedendo di essere ascoltati.
Oggi, a distanza quindi di oltre 5 anni dall'arresto, la Cassazione chiude la vicenda con una sentenza che conferma la colpevolezza del ginecologo.