Attualità - 08 novembre 2020, 12:34

A Ventimiglia nasce il ‘Desco Secondino’, tavola sociale e no profit: iniziativa capitanata dallo chef Diego Pani

“I cittadini sappiano che noi ci siamo, quando c’è bisogno, pronti ad aiutare. Un po’ come il segnale di Batman, noi interveniamo con le pentole e il cuore”

A Ventimiglia nasce il Desco Secondino, l’iniziativa della tavola sociale e no profit guidata dallo chef Diego Pani, volta a risolvere le difficoltà legate al mondo del cibo. Il Desco Secondino cucina nelle situazioni di emergenza tendendo la mano ai bisognosi, raccogliendo fondi e facendosi veicolo di cultura della tradizione della cucina ventimigliese. Chiunque può aderire al progetto e diventare messaggero di solidarietà. Il logo raffigura il Santo con una singolare aureola mentre abbraccia i tetti della città di confine. 

Ce lo racconta chef Diego Pani: “Quello che avevamo fatto dopo l’alluvione di ottobre rappresentava già una forma aggregazione di quello che è l’ambito della ristorazione della città, ristoratori uniti tuttavia senza nessuna insegna. Come logo per l’iniziativa del Desco Secondino abbiamo scelto di richiamare l’immagine storica di San Secondo, nostro patrono, sapientemente elaborata dalla designer Sarah Possamai che gioca con l’aureola del Santo costituita da creature marine in questo caso pesci per canalizzare il focus sul cibo e sulla tradizione della cucina, connessa ai prodotti ittici, che ci distingue. Quando viviamo una difficoltà è bene pensare a chi sta peggio, a chi non ha un lavoro, il proposito è quello di fare carità sempre, non solo quando c’è benessere. Il Desco - spiega lo chef Pani - vuole diffondere carità ma anche cultura, è pronto a sfamare gli affamati ma anche a trasmettere le tradizioni legate alla tavola. L’idea di essere raggruppati sotto l’unico simbolo del patrono nasce dall’iniziativa creata da Massimo Bottura che a Milano ha realizzato il refettorio Ambrosiano. Tutti i ristoratori interessati o volontari che desiderano dare il loro apporto per partecipare, o anche chi vuole offrire una donazione, può contattarci direttamente sulla nostra pagina Facebook. Il Desco Secondino - conclude - non è un luogo fisico, ma un ristorante ‘effimero’, un’arma segreta cittadina da sfoderare nei momenti di estrema necessità. I cittadini sappiano che noi ci siamo, quando c’è bisogno, pronti ad aiutare. Un po’ come il segnale di Batman, noi interveniamo con le pentole e il cuore. Partiremo quanto prima già durante questo periodo del nuovo Dpcm”.

A tavola non si invecchia” cita il proverbio, così come non invecchia mai il senso di carità sempre attivo e vitale nei riguardi di chi soffre. Questa giovane e ammirevole idea ne è la dimostrazione.

Il link alla pagina Facebook del progetto cliccando QUI
Per informazioni è anche possibile contattare la mail descosecondino@libero.it

Diego Lombardi