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Sanità | 22 ottobre 2020, 10:27

Coronavirus, lo sfogo del presidente della Croce Bianca Trincheri: "Siamo con l'acqua alla gola" e alla politica: "Noi ci siamo, ma i vostri 'grazie' teneteli per voi"

In un lungo post sulla propria pagina social ancora una volta il presidente della pubblica assistenza imperiese lancia un grido d'allarme: "Vi siete dimenticati di noi nel decreto rilancio. Noi ci siamo, ma non siamo stupidi. Abbiamo bisogno di aiuti concreti"

Coronavirus, lo sfogo del presidente della Croce Bianca Trincheri: "Siamo con l'acqua alla gola" e alla politica: "Noi ci siamo, ma i vostri 'grazie' teneteli per voi"

"Ci risiamo, le sento da lontano in avvicinamento, le voci i complimenti dei politicanti di turno, i grazie che iniziano ad arrivare da qualche conferenza stampa. I grazie ai medici, infermieri e volontari delle pubbliche assistenze. Ci risiamo il film si ripete, e ora la voglia sarebbe quella di dire 'no' mi spiace non abbiamo soldi per sostenere questa seconda ondata,  dobbiamo ancora rientrare dei costi della prima, vi siete dimenticati di noi nel decreto rilancio, gli enti del terzo settore non avevano bisogno di aiuto, non li avete ritenuti importanti. E proprio mentre molte associazioni come la nostra sono con l'acqua alla gola veniamo chiamati di nuovo a gran voce”.  Sono parole di amarezza e rabbia quelle scritte poco fa dal presidente della Croce Bianca di Imperia, Roberto Trincheri, in un lungo post sulla propria pagina social.

Non è la prima volta che il presidente della pubblica assistenza, una delle più attive sul territorio e anche una di quelle durante la prima fase dell’emergenza dovuta alla rapida diffusione del contagio da Covid-19, ha stigmatizzato il ruolo delle Istituzioni in merito al trattamento ricevuto da chi ogni giorno, 24 ore su 24, lavora a fianco dei cittadini per tutelare e salvaguardare la vita. Queste parole riprendono quanto affermato l’undici ottobre scorso in occasione della cerimonia di inaugurazione dei nuovi mezzi della Croce Bianca. Trincheri, il cui mandato da presidente scadrà a fine mese e come già annunciato non tornerà alla presidenza della pubblica assistenza, non è la prima volta che denuncia le mancanze da parte del Governo nei confronti del mondo del volontariato e della sanità e oggi, con la seconda ondata dell’epidemia alle porte queste affermazioni rappresentano un ulteriore grido d’allarme. Non aiutare e sostenere le pubbliche assistenze infatti, vuol dire non creare le condizioni di soccorso per le varie comunità.

 “Noi ci siamo, sottolinea Trincheri, ma non siamo stupidi come ci fate, noi ci siamo e stiamo già ordinando e pagando le le tute nuove, noi ci siamo perché la gente ha bisogno di noi, perché per noi aiutare gli altri è la prima cosa. E nonostante siamo incazzati, siamo a disposizione, ma ve lo chiedo di cuore i vostri 'grazie' cari politicanti di qualsiasi corrente siate teneteveli per voi, se questa onda non travolgerà anche noi, l'ho detto prima siamo con l'acqua alla gola, saremo in prima linea per quelle persone che hanno veramente bisogno di noi perché è il nostro compito e perché se una persona ha bisogno di aiuto noi partiamo. Se avete una coscienza, chiosa il presidente della Croce Bianca, ricordatevi di queste parole di un semplice volontario, un presidente dimissionario stanco di vedere sempre questo stesso film, perché con i 'grazie' non riusciamo a tirare avanti e a sostenere i costi, abbiamo bisogno di aiuti concreti. Scusate per lo sfogo, ha concluso Trincheri, ma lo dovevo per quei ragazzi che mettono il sedere sull'ambulanza e rischiano in prima persona!”.

Angela Panzera

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