ELEZIONI COMUNE DI SANREMO
 / Economia

Economia | 01 ottobre 2020, 16:16

Etichette alimentari, CNA Agroalimentare: “Al fianco del governo nella difesa del mangiare&bere di qualità Made in Italy”

“Al centro del sistema italiano sono le esigenze dei consumatori”

Etichette alimentari, CNA Agroalimentare: “Al fianco del governo nella difesa del mangiare&bere di qualità Made in Italy”

“L’attacco dei media francesi al sistema di etichettatura dei prodotti alimentari proposto dall’Italia è ingiustificabile.”, dichiara Ramon Bruno, Presidente CNA Agroalimentare della Provincia di Imperia in merito alla scontro, in sede europea, sui sistemi di etichettatura alimentare tradizionale, in particolare tra la proposta italiana e quella francese. 

E continua, “Di certo il nostro Paese continuerà a puntare, come ha sempre fatto, sulla qualità riconosciuta in tutto il mondo del mangiare&bere Made in Italy e quindi sulla dieta mediterranea, sui prodotti a Indicazione geografica Dop/Igp, sui prodotti tradizionali e su una alimentazione informata, in barba a inutili allarmismi che tendono a demonizzare non la quantità ma i prodotti. E su questa battaglia il governo ci troverà sempre al suo fianco”.

Il sistema francese Nutriscore, a semaforo, classifica gli alimenti con cinque colori, secondo il loro contenuto di ingredienti per ogni 100 grammi di prodotto, attraverso un punteggio espresso in lettere (dalla A alla E), abbinato a un colore (da verde scuro a rosso intenso), attribuito in base al valore nutrizionale: si introdurrebbe, insomma, una sorta di differenziazione tra “buoni” e “cattivi”. Il sistema italiano NutrInform battery è invece rappresentato da una batteria, dove gli alimenti vengono classificati in percentuale rispetto alla dose massima di assunzione giornaliera suddivisa in calorie, zuccheri, grassi, grassi saturi e sali.

Al centro del sistema italiano sono le esigenze dei consumatori. Valore scientifico, educazione alimentare, acquisto consapevole sono i principi del sistema a batteria che tende non a spaventare ma a informare, indicando le singole quantità, a esempio di sale, contenute nei prodotti. Del tutto discutibile invece il sistema francese a semaforo che, per fare un esempio, identifica il parmigiano reggiano, di cui è nota l’alta qualità, con il colore rosso e la coca cola light con il verde. In sede europea si prospetta uno scontro”, conclude Ramon Bruno.

C.S.

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A APRILE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

Google News Ricevi le nostre ultime notizie da Google News SEGUICI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium