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Sanità | 25 settembre 2020, 19:49

Bordighera: destino dell’ospedale ‘Saint Charles’, Prioli (Asl) in consiglio comunale “Passaggio ai privati un mese dopo la fine dell’emergenza covid”

Il direttore generale è intervenuto per rispondere alle domande dei consiglieri. Ingenito: “Passaggio al privato unica alternativa per una gestione efficiente”

L'ospedale 'Saint Charles' di Bordighera

L'ospedale 'Saint Charles' di Bordighera

Il consiglio comunale convocato per questa sera nella sala rossa del Palazzo del Parco si è aperto con il primo punto all’ordine del giorno che ha visto la presenza del direttore generale dell’Asl1, Marco Damonte Prioli, per rispondere alle domande dei consiglieri in merito al destino dell’ospedale ‘Saint Charles’.

Ad aprire la discussione è stato il consigliere di opposizione, Mara Lorenzi. “Siamo interessati a chiedere un aggiornamento del ruolo del ‘Saint Charles’ nella sanità a Ponente, essendoci lunghi ritardi ci chiediamo se la cosa può avere un impatto sui servizi per la popolazione e, quindi, diventa impellente avere il pronto soccorso. Chiediamo quindi quali sono le criticità che hanno portato a questo ritardo, quando ci si aspetta che questo pronto soccorso diventi operativo e come si integrerà nel servizio dell’emergenza per il comprensorio?”.

Alle parole di Mara Lorenzi ha risposto il direttore generale, Marco Damonte Prioli: “Il lavoro sospeso per l’emergenza covid è ripreso e ci ha portati a firmare uno schema di contratto l’11 settembre, il percorso di ingresso del privato nell’ospedale è legato allo stato di emergenza covid. Finché lo stato di emergenza è vigente non si procederà con la concessione dell’immobile ai privati perché tra i 130 letti da preparare in 72 ore in caso di una nuova ondata riguardano anche l’ospedale di Bordighera. Abbiamo previsto che la firma definitiva con l’ingresso dei privati avvenga entro un mese dalla fine dell’emergenza covid-19. Per il pronto soccorso oggi siamo già in deroga al decreto Balduzzi con l’apertura per 24 ore, la differenza sarebbe sull’avere aperti anche i reparti di medicina e chirurgia. Tranquillizzo la popolazione: il punto di primo intervento lavora e lavorerà h24 fino all’ingresso del privato. Le patologie curabili a Bordighera rimarranno a Bordighera. Anche il servizio di emergenza a livello di comprensorio rimarrà a Bordighera”.

Alla discussione ha preso parte anche il consigliere Giacomo Pallanca che ha chiesto: “Nel caso l’emergenza dovesse essere prorogata il soggetto privato avrebbe la possibilità di rinunciare all’operazione? Se così fosse c’è già un’uscita strategica da parte di Asl?”. “Il soggetto l’11 settembre ha rinnovato la validità dell’offerta ed è una dimostrazione dell’intenzione di andare avanti - ha risposto Damonte Prioli - non possiamo sapere quanto durerà lo stato di emergenza. Se il soggetto decidesse di non andare avanti, il piano sociosanitario prevederebbe il ripristino del pronto soccorso e dei reparti”.

Quando noi consiglieri potremmo prendere visione del contratto firmato? Cosa succederà nel 2021? Probabilmente manterremo per tutto l’anno questo tipo di assetto” ha poi chiesto il consigliere Giuseppe Trucchi. “Ad oggi il piano per una eventuale seconda ondata di pandemia prevede che la dotazione di posti letto non faccia sì che si possa cedere l’ospedale al soggetto provato che è allineato su questa necessità - ha risposto il direttore generale di Asl1 - io non posso azzardare quello che sarà la pandemia nel 2021, ragionevolmente non dovremmo arrivare alla fine dell’anno prossimo. La sanità si è sistemata per dare risposte rapide, abbiamo anche una capacità maggiore per isolare una diffusione della pandemia sul territorio, ma si sconta una percentuale di indeterminatezza”.

Abbiamo ritenuto il passaggio al privato come l’unica alternativa per una gestione efficiente - così è intervenuto il sindaco Vittorio Ingenito - l’ospedale non viene privatizzato, ma è la gestione, il personale continuerà a ricevere il cedolino paga come Asl1 imperiese questo anche a garanzia dei livelli occupazionali. Auspico che questa gestione possa limitarsi ai prossimi mesi. Per il futuro dell’ospedale siamo certi che, alla luce anche delle competenze che avrà il nuovo gestore, ci potrà garantire reparti di eccellenza e un turismo sanitario con ricadute positive sul territorio. Per i cittadini non cambierà nulla”.

È già stata individuata una sede per il Pala Salute di Ventimiglia? Il personale che era a Bordighera e si è spostato altrove come verrà recuperato?” ha nuovamente chiesto Trucchi. “Il sito per il Pala Salute è stato individuato ed è uno spazio dismesso dalle ferrovie, il sindaco Scullino ci ha garantito che il Comune ha inserito l'immobile in un piano di recupero - ha risposto Damonte Prioli - nel momento in cui ci sarà il passaggio definitivo ci sarà il ripristino del personale”.

Il consiglio comunale di Bordighera

Pietro Zampedroni

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