Attualità - 23 settembre 2020, 12:16

Coronavirus, modalità di ingresso in Italia e in Francia: le informazioni della Confartigianato

Ecco tutti i dettagli in base alle indicazioni fornite dall’Ambasciata italiana a Parigi.

Coronavirus, modalità di ingresso in Italia e in Francia: le informazioni della Confartigianato

La Confartigianato di Imperia informa sulle modalità di ingresso in Italia ed in Francia. Di seguito tutti i dettagli in base alle indicazioni fornite dall’Ambasciata italiana a Parigi.

Entrare in Italia dalla Francia: 

Il DPCM 7 settembre 2020 ha prorogato la disciplina degli spostamenti da/per l’estero già contenuta nel decreto del 7 agosto 2020, dall’8 settembre al 7 ottobre 2020.

Per quanto concerne la Francia si segnala che (come disposto da Ordinanza del Ministro della Salute del 21 settembre 2020, in vigore dal giorno successivo alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale): coloro che entrano in Italia da Alvernia-Rodano-Alpi, Corsica, Hauts-de-France, Ilȇ -de-France, Nuova Aquitania, Occitania, Provenza-Alpi-Costa Azzurra, oltre a compilare un’autodichiarazione, devono anche:

a) presentare un’attestazione di essersi sottoposti, nelle 72 ore antecedenti all’ingresso nel territorio nazionale, ad un test molecolare o antigenico, effettuato per mezzo di tampone e risultato negativo;

In alternativa ci si può sottoporre ad un test molecolare o antigenico, da effettuarsi per mezzo di tampone, al momento dell’arrivo in aeroporto, porto o luogo di confine (ove possibile) o entro 48 ore dall’ingresso nel territorio nazionale presso l’azienda sanitaria locale di riferimento.

L’allegato C del Dpcm 7 settembre 2020 chiarisce che rientrano nell’elenco e tutti i territori francesi comunque denominati collocati al di fuori del continente europeo. Queste le eccezioni: a condizione che non insorgano sintomi di Covid-19 e che non ci siano stati soggiorni o transiti in uno o più Paesi di cui agli elenchi C e F nei quattordici (14) giorni antecedenti all’ingresso in Italia, fermi restando gli obblighi di cui all’articolo 5 del DPCM (compilazione di apposita dichiarazione), le disposizioni relative all’obbligo di isolamento fiduciario e sorveglianza sanitaria, all’utilizzo del mezzo privato per raggiungere la destinazione finale e all’obbligo di tampone (in rientro da Croazia, Regioni francesi già indicate, Grecia, Malta, e Spagna) NON si applicano: a chiunque (indipendentemente dalla nazionalità) fa ingresso in Italia per un periodo non superiore alle 120 ore per comprovate esigenze di lavoro, salute o assoluta urgenza, con l’obbligo, allo scadere di detto termine, di lasciare immediatamente il territorio nazionale o, in mancanza, di iniziare il periodo di sorveglianza e di isolamento fiduciario; a chiunque (indipendentemente dalla nazionalità) transita, con mezzo privato, nel territorio italiano per un periodo non superiore a 36 ore, con l’obbligo, allo scadere di detto termine, di lasciare immediatamente il territorio nazionale o, in mancanza, di iniziare il periodo di sorveglianza e di isolamento fiduciario; ai cittadini e ai residenti degli Stati e territori di cui agli elenchi A, B, C e D che fanno ingresso in Italia per comprovati motivi di lavoro; al personale sanitario in ingresso in Italia per l'esercizio di qualifiche professionali sanitarie, incluso l'esercizio temporaneo di cui all'art. 13 del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18; ai lavoratori transfrontalieri in ingresso e in uscita dal territorio nazionale per comprovati motivi di lavoro e per il conseguente rientro nella propria residenza, abitazione o dimora; al personale di imprese ed enti aventi sede legale o secondaria in Italia per spostamenti all'estero per comprovate esigenze lavorative di durata non superiore a 120 ore; ai funzionari e agli agenti, comunque denominati, dell'Unione europea o di organizzazioni internazionali, agli agenti diplomatici, al personale amministrativo e tecnico delle missioni diplomatiche, ai funzionari e agli impiegati consolari, al personale militare e al personale della polizia di Stato nell'esercizio delle loro funzioni; agli alunni e agli studenti per la frequenza di un corso di studi in uno Stato diverso da quello di residenza, abitazione o dimora, nel quale ritornano ogni giorno o almeno una volta la settimana.

Entrare in Francia dall'Italia:

A partire da lunedì 15 giugno, sono state soppresse tutte le limitazioni per l'entrata in Francia in provenienza dallo spazio europeo. Anche per chi entra in Francia dall'Italia non sono previsti né tamponi né quarantene. Per chi proviene in aereo è prevista la compilazione di una autocertificazione di assenza sintomi, fornita dalla stessa compagnia aerea.

C.S.

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