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Al Direttore | 18 settembre 2020, 08:21

Ventimiglia: maestra positiva al Covid alla Primaria di Latte, il pensiero del padre di un alunno

Ventimiglia: maestra positiva al Covid alla Primaria di Latte, il pensiero del padre di un alunno

Un nostro lettore, Daivd, genitore di un alunno della Primaria di Latte, ci ha scritto esprimendo le sue preoccupazioni sul caso di Covid scoperto ieri:

“Essendo il papà di uno degli alunni del plesso di latte, vorrei capire come funziona la sanità in questo momento. Questa povera maestra, che purtroppo dal mio punto di vista non ha nessuna colpa, non le è stato fatto il tampone d obbligo? Mi viene da fare questa domanda e sopratutto mi piacerebbe capire quale protocollo l’Asl 1 stia usando in questo momento. In questo articolo viene scritto e spero sia un errore, che può ovviamente capitare a tutti, che forse i tamponi verranno fatti a fine quarantena. Spero ovviamente sia un errore perche il protocollo che è messo in atto dal Asl 1 e questo: ‘I bambini che sono stati in contatto devono stare a casa in quarantena e che gli altri membri della famiglia possono uscire liberamente’. Adesso, io che ragiono un attimo, non credo che sia il protocollo giusto. I membri della famiglia dovrebbero essere anche loro a casa. Invece l’Asl 1 non parla di questo nel suo protocollo. Mi è stato detto che possiamo andare a lavorare sia io che mia moglie e che posso mandare gli altri ragazzi a scuola. Sembra un ragionamento giusto? Sarebbe giusto chiedersi: ‘E se a questa maestra le è stata detta la stessa cosa per i suoi famigliari e vivendo ovviamente sotto lo stesso tetto, se lei è risultata positiva purtroppo molto probabilmente anche i suoi famigliari. E loro che sono andati a lavoro o in giro non avranno mai potuto propagare anche loro il virus’. In questi giorni parliamo tanto anzi fin troppo delle elezioni, ma della salute dei nostri figli? Della salute dei nostri cari? E della salute degli italiani? I nostri politici dovrebbero pensare a tutelarci non ad andare in giro per le strette di mano e dei saluti, sono sicuro che gli elettori capirebbero tutti che in questo brutto periodo e più utile fare fatti che saluti. Con il ragionamento che mi è stato fatto oggi non credo che nessuno sia così tanto preoccupato. Sono stati criticati in tanti come il comune di Bordighera, ma credo che il sindaco Ingenito abbia fatto molto bene ad aspettare l'apertura delle scuole e tutelare i ragazzi. Cosa che avrebbe dovuto fare da subito il nostro comune, le scuole non devono essere riaperte, se sia gli insegnanti, sia il personale scolastico, che i ragazzi non vengono sottoposti al tampone. Certamente non è una cosa facile da realizzare, ma non è il mio compito di organizzare tale cosa, ci sono tante persone che vengono ben pagate per farlo al posto nostro. Purtroppo il lato economico e più importante della salute. Adesso ci rimane soltanto che aspettare ad essere contattati dal Asl 1 e vedere cosa ci venga detto”.

Carlo Alessi

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