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Attualità | 03 settembre 2020, 13:46

"Prea runda": la ciclo-pedonale montana che collega Sanremo a Pigna passando per Bajardo e Castel Vittorio (Video)

Il progetto è stato presentato stamani a Imperia e nasce dalla sinergia tra la Regione, la Confesercenti, l’Elevation Club e i tre comuni interessati dall'excursus turistico

"Prea runda": la ciclo-pedonale montana che collega Sanremo a Pigna passando per Bajardo e Castel Vittorio (Video)

Una rete di “assi verticali” che collegano a piedi o in bicicletta la costa con l’entroterra e oltre, verso il Piemonte e la soprastante “Alta Via del Sale”, ma anche una sinergia proficua tra le Istituzioni volte al rilancio turistico, sia culturale che enogastronomico dell’entroterra imperiese. Questo è lo scopo del progetto “Prea runda” messo in piedi dalla Regione in sinergia con la Confesercenti e l’Elevation Club, il club di prodotto nato proprio in Confesercenti per aggregare e coordinare le attività turistico-sportive nella nostra provincia.

“Prea runda” già dal nome rimanda alla pietra levigata delle mulattiere che in questo caso diventano simbolo della riscoperta e della bellezza del territorio. Si tratta di un percorso ciclo-pedonale che collega la costa ed il territorio di Sanremo con la zona collinare e montana di Pigna, nella Valle Nervia, attraverso un tragitto che racchiude in sé i borghi di Bajardo e Castel Vittorio, due piccoli gioielli del Ponente ligure. Questo excursus turistico è facilitato dalla navetta di collegamento tra il centro di Sanremo e San Romolo che rappresenta il tratto più impegnativo per il dislivello di quota. È rivolto agli appassionati della bike, esperti e meno esperti, ma anche a famiglie e amanti della natura in generale. I dettagli sono stati illustrati, in conferenza stampa, svoltasi presso la sede imperiese della Confesercenti, dall’assessore regionale al turismo Gianni Berrino, dal segretario Confesercenti di Imperia Sergio Scibilia, da Stefano Scialli direttore tecnico di Elevation club e poi dal sindaco di Pigna Roberto Trutalli, dal sindaco di Bajardo Francesco Laura e dal primo cittadino di Castelvittorio Gian Stefano Oddera.

“Si tratta di un progetto importantissimo, una ciclabile montana, spiega l’assessore Berrino, che da Sanremo porta fino a Pigna attraverso Bajardo e Castelvittorio, nel nostro 'mare verde' bellissimo dell’entroterra. Un richiamo turistico già collegato alla Via del Sale che dà l’opportunità di fare decine e decine di chilometri vicino ai nostri bellissimi paesi. Questo è un progetto da supportare perché il nostro entroterra magnifico ha bisogno di promozione. Si tratta quindi di un percorso  in modo che turisti e amanti delle bike possano scegliere per le loro vacanze la Riviera dei Fiori e il magnifico entroterra”.

Fondamentale è stata quindi l sinergia tra le Istituzioni e la Confesercenti e come ci spiega il segretario Confesercenti Imperia, Scibilia “lo scopo è stato quello di mettere insieme i tre borghi, ma anche il ‘polmone verde della Liguria’. Un contesto unico e straordinario che si può attraversare a piedi o in bici senza essere isolati”. Un tratto turistico costituito da strade secondarie, in parte sterrate e con brevi tratti su mulattiera, ed è concepito per essere dedicato ad un'utenza composta da famiglie e principianti. Lungo il tragitto infatti, è prevista una guida digitale basata su piccoli totem posizionati lungo il percorso, dotati di infografia e Qr code che attiveranno dei video con storie di ogni luogo, alla scoperta del territorio. Questi punti di sosta, intesi come moderne cartoline tecnologiche, saranno in parte collegati nei luoghi strategici vicino ad aree di sosta e punti di ristoro per permettere di assaggiare i prodotti tipici dei luoghi.

L’obiettivo dell’Elevation Club e dei comuni impegnati in questo nuovo progetto è quello di attivare delle micro-reti di servizi collegate a questo tipo di infrastrutture turistiche, per garantire tutto l'anno un esperienza di qualità. “È rivolta davvero a tutti, anche ai neofiti della bici e alle famiglie, afferma Scialli, non solo ai bikers più esperti. Si tratta di un’infrastruttura turistica e non un percorso tecnico. Una trentina di chilometri circa, un dislivello di 900 metri, fattibile anche con una bici elettrica”.

Angela Panzera

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