Prosegue con grandi autori il festival "Due parole in riva al mare" giunto quest'anno alla nona edizione. Dopo l'incontro con Sara Rattaro di mercoledì scorso per presentare "La giusta distanza" e di giovedì con Daniele Mencarelli per "Tutto chiede salvezza", premio Strega giovani 2020, la rassegna proseguirà la prossima settimana con due appuntamenti.
Mercoledì 19 agosto a San Lorenzo al Mare, alle 21, Matteo Saudino presenterà "La filosofia non è una barba", Vallardi. "Un libro che rende indimenticabile la vita e il pensiero dei filosofi che hanno fatto la storia. Perché Eraclito morì sepolto vivo sotto il letame? Cosa ci raccontano il dolce morire di Democrito in una vasca piena di miele e il tuffarsi nell’Etna di Empedocle? Perché Thomas More fu decapitato e Giordano Bruno arso vivo? Cosa nascondono la cicuta di Socrate, la polmonite di Descartes e la pleurite di Schopenhauer? Per Matteo Saudino, il Prof più seguito d'Italia, morire è l'atto più filosofico del nostro vivere" - spiegano gli organizzatori.
"La morte è un caleidoscopio attraverso cui osservare frammenti di puzzle esistenziali e ricostruire trame del pensiero. - aggiungono - Partendo dal racconto delle memorabili morti di quindici grandi filosofi, Saudino ci svela lo stretto legame che intreccia vita e pensiero: ecco quindi che nella loro fine ritroviamo l'essenza del loro sistema filosofico che, così raccontato, ci appare inaspettatamente chiaro, logico, lineare e, soprattutto, indimenticabile. Una prospettiva originale e intrigante per comprendere a fondo il pensiero dei grandi filosofi e arricchire la nostra conoscenza".
Matteo Saudino si è laureato all’Università degli studi di Torino, con cui collabora nella formazione degli insegnanti, ed è da vent’anni professore di Filosofia e Storia presso i licei torinesi. Ideatore e autore di BarbaSophia, il canale Youtube di lezioni di Filosofia e Storia più grande d’Italia, ha scritto per Paravia numerosi manuali scolastici. Ha pubblicato la raccolta poetica Fragili mutanti (Eris edizioni, 2012), il libro Il Prof Fannullone, a quattro mani con Chiara Foà, (2017) e La filosofia non è una barba (Vallardi, 2020). Partecipa regolarmente in veste di relatore a numerosi festival e convegni di Filosofia ed è formatore per enti pubblici e privati su temi quali diritti umani e cittadinanza attiva.
Il giorno seguente, il 20 agosto, alle 17.30, a Marina degli Aregai a Santo Stefano al mare, è in programma una "Gita in Barca alla ricerca della Balena".
"Un evento unico - assicurano dall'organizzazione - partiremo a bordo della barca Fondale Blu della Nautilus Technical Diving Center dal porto di Marina degli Aregai, Santo Stefano al mare, alla ricerca della balena. E proprio quando saremo in mare la voce magica di Alessandro Barbaglia ci accompagnerà alla scoperta della Balena Goliath in un reading indimenticabile e molto suggestivo. Evento a pagamento: costo 35 euro incluso il libro, "Nella balena" di Alessandro Barbaglia, Mondadori".
"Questa è la storia di Herman, figlio della Donna Sirena e dell’Uomo Pesce. - ricordano in merito alla trama del libro - È la storia di un bimbo che si fa uomo imparando a lottare dall’Uomo Elefante e allenando all’equilibrio la grande Bird Millman, la poetessa dell’aria: la più straordinaria funambola di tutti i tempi, la prima donna a danzare su una corda sospesa nel vuoto tra due grattacieli. Herman è figlio del circo, il circo classico, quello fatto da “uomini che camminano con la loro bruttezza, fieri di generare meraviglia”.
"Ma è anche la storia di Cerro, che invece abita a Novara in una casa troppo grande e troppo vuota perché è rimasto presto senza madre. E anche un po’ senza padre, che insieme alla moglie ha smarrito nei ricordi la sua capacità di amare. - proseguono - Da bambino Cerro contava il tempo in mirtilli: era capace di mangiarne uno al secondo, e portava al guinzaglio CuccioloAlfredo, un cane che sapeva essere dolce solo con lui. Teneva a bada così la solitudine, nutrendosi di piccole gioie. Ma da adulto? Un mirtillo lo farà ancora felice? Herman e Cerro non s’incontreranno mai, ma avranno per sempre in comune qualcosa di immenso, la più grande attrazione del circo: una balena, Goliath, l’altra protagonista di questa storia".
"I genitori di Cerro si sono conosciuti proprio davanti a lei, il giorno in cui il circo era di passaggio sulle sponde del lago Maggiore ed Herman guidava il camion su cui viaggiava Goliath. L’amore tra loro è nato nel segno della balena. Ma che cos’è Goliath: un mostro o una meraviglia? E in fondo che cos’è l’amore stesso: un sogno sublime o un incubo spaventoso? Perché l’irrequieta Marilisa attrae così tanto Cerro? E cosa sono la dedizione e la fede con cui Herman si prende cura per quasi trent’anni della balena? Esiste un amore più giusto di un altro? O forse l’amore è sempre e comunque un esercizio di sottomissione ed elevazione insieme, un’ossessione che ti spacca e ti completa?"
"Un romanzo potente, poetico e impastato di archetipi, lieve ma capace di scavare in profondità. Dalla voce unica di Alessandro Barbaglia, una grande storia di abissi ed equilibri sospesi tra le nuvole, di solitudine e incontri prodigiosi, di semi assopiti nella terra che germogliano, miracolosi. - concludono - Alessandro Barbaglia, poeta e libraio, è nato nel 1980 e vive a Novara. Nel 2017 ha pubblicato con Mondadori La Locanda dell'Ultima Solitudine, finalista al premio Bancarella. Il suo secondo romanzo, L'Atlante dell'Invisibile, è uscito nel 2018. Ha curato l'antologia di poesia Che cos'è mai un bacio? I baci più belli nella poesia e nell'arte (Interlinea, 2019) e racconta storie vere al 97% per il canale podcast pocketstories.it".