Attualità - 14 agosto 2020, 18:41

Impennata di casi di Covid-19: Mara Lorenzi "Si tratta di un allarme a cui rispondere senza timidezza"

"Bambini e i ragazzi hanno bisogno che si riaprano le scuole a metà settembre, ma sarà possibile riaprire le scuole senza mettere a rischio la popolazione solo se si arriverà senza o con pochissimi casi”.

“L’impennata di casi di Covid-19 di questi ultimi pochi giorni è un allarme a cui rispondere senza timidezza. Questo perchè i bambini e i ragazzi hanno bisogno che si riaprano le scuole a metà settembre, ma sarà possibile riaprire le scuole senza mettere a rischio la popolazione solo se si arriverà senza o con pochissimi casi”.

Interviene in questo modo il Consigliere comunale di opposizione a Bordighera, Mara Lorenzi di ‘Civicamente Bordighera’, sulla recrudescenza dei casi positivi di Coronavirus nella nostra regione e non solo. “Il motivo è semplice: la scuola – prosegue - è un amplificatore potentissimo del contagio di malattie respiratorie (un fatto noto da sempre per l’influenza, e ora dimostrato per il Covid-19). Se non ci saranno contagi da amplificare, l’autunno sarà tranquillo. Se ci sarà una persistenza di focolai, anche piccoli, la scuola creerà il rischio di dover prendere provvedimenti drastici. Quanto succederà tra un mese è determinato da quanto succede ora. I meccanismi che stanno causando l’impennata di casi dopo quasi due mesi tranquilli che ci hanno permesso di vivere una bella estate sono in buona parte noti, ma non tutti prevenibili. Anzi, poichè questi meccanismi sono spesso legati ai giovani, verranno senz’altro amplificati dai ritrovi della movida”.

“Chiediamo ai giovani – termina Mara Lorenzi - di essere responsabili come hanno dimostrato di saper essere proprio in questi giorni, quando alcuni hanno deciso volontariamente di isolarsi avendo il sospetto di aver contratto il Covid. Di evitare di raggiungere gli amici se hanno sintomi di malessere anche lieve. Di mantenere distanziamento e usare mascherine quando sono in compagnia. Chiediamo alle autorità, che già stanno intensificando le misure di sicurezza, di prevenire gli assembramenti di ogni tipo. Nell’interesse degli stessi giovani, perchè libertà incondizionata in un paio di serate d’agosto potrebbe costare loro un autunno solitario”.

Redazione