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Politica | 13 agosto 2020, 09:11

Regionali 2020: bonus 600 euro, riduzione dei parlamentari e gli impegni per il futuro "Ecco la 'mission' di Fratelli d'Italia"

"Giorgia Meloni è la nostra locomotiva per il vero cambiamento della destra in Italia". Intanto il partito sta predisponendo una serie di visite dei parlamentari nazionali nella nostra regione.

Regionali 2020: bonus 600 euro, riduzione dei parlamentari e gli impegni per il futuro "Ecco la 'mission' di Fratelli d'Italia"

“La questione è di una gravità inaudita e che riguarda tutta Italia. La vera sfida che ci poniamo è quella del ricambio della classe dirigente perché se non si ha la sensibilità di non attivare il percorso del bonus, questo la dice lunga sulla situazione”. Sono parole di Paolo Strescino, coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia su quanto accaduto in relazione al bonus dei 600 euro richiesto da alcuni parlamentari e, sembrerebbe anche da consiglieri e Assessori regionali sparsi in tutta Italia. “Quelli che dovrebbero pensare di tutelare gli italiani e le imprese che sono schiacciate dalla pressione fiscale, si permettono di chiedere i 600 euro? Davvero incredibile! Noi dobbiamo cambiare e, grazie a Giorgia Meloni possiamo cambiare decisamente la barra. Dal nostro punto di vista il leader di Fratelli d’Italia è in grado di riformare la destra in Italia in chiave europea”.

Strescino, in una lunga intervista rilasciata al nostra giornale, ha tracciato la ‘mission’ di Fratelli d’Italia nella campagna elettorale appena iniziata per le Regionali: “Vogliamo allargare la ‘base’ del partito, anche attraverso quelle persone non legati direttamente alla politica ma che hanno dimostrato di far bene nei rispettivi ambiti. Guardiamo al Movimento 5 Stelle, con persone votate prevalentemente su Internet: noi la pensiamo all’opposto, perché se vuoi delegare la gestione della politica ad altri, lo devi fare con persone che hanno un altro tipo di percorso”.

“Sto notando una grande attenzione del partito sulla Liguria – prosegue Strescino - e, quindi, abbiamo una buona opportunità, perché saremo in ascolto delle categorie non attraverso me, ma con quelle persone che rappresentano Fratelli d’Italia a livello nazionale ed europeo. Faremo in modo che i parlamentari si rendano contro delle problematiche come quelli dei balneari, delle infrastrutture, del turismo e del territorio. I temi di sviluppo del ponente ligure sono sicuramente le infrastrutture e pensiamo che la politica debba fare uno sforzo su questo. Non mi stupirei, ad esempio, che dal Pd vengano dette le stesse cose che diciamo noi e, trovando unità di intenti sui temi importanti, le cose potrebbero risolversi. Noi possiamo dare una spinta importante alla vittoria di Toti, ma vogliamo riappropriarci dei temi e dei programmi perché riteniamo di avere le persone e le capacità per farlo. Fratelli d’Italia vuole indirizzare l’attività politico-amministrativa del centrodestra in Liguria. Riteniamo di avere le capacità, le qualità e le persone per farlo”.

Strescino ha fatto anche un passaggio sulla diminuzione dei parlamentari, come chiesto dal Referedum di settembre, evidenziando come il partito sia favorevole alla riduzione: “Non è un problema di costi – ha detto – ma è un segnale di cambiamento”.

Strescino conferma la richiesta alla politica di prendere impegni concreti: “Soprattutto sulle infrastrutture visto che da 50 anni sentiamo parlare di interventi come la Armo-Cantarana. Oggi dobbiamo portare avanti gli impegni e li porti avanti, senza fare esclusivamente passerelle o discorsi di principio. Secondo me oggi Fratelli d’Italia prende in mano questa situazione e prende gli impegni perché ne abbiamo le qualità. Secondo me i prossimi 5 anni saranno fondamentali per il rilancio della nostra provincia e noi vogliamo essere protagonisti di questo cambiamento”.

Strescino ha terminato con una serie di ringraziamenti a chi gli ha chiesto di prendere in mano il coordinamento della campagna elettorale: “In particolare a Matteo Rosso, Michele Scandroglio, Gianni Berrino, Massimiliano Iacobucci e Fabrizio Cravero che hanno dato l’ok al mio ruolo di sintesi tra più persone che testimonia una grande unità del partito. Questo al di là delle tensioni per la campagna elettorale. La linea è comune per tutti sugli obiettivi, da Sarzana a Ventimiglia”.

Carlo Alessi

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