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Economia | 25 luglio 2020, 07:00

La sfida carrello? Vinta dai discount e dagli e-commerce

Negli ultimi anni abbiamo assistito ad un esplosione di fatturati per il mondo dei discount. Prendendo come riferimento il quinquennio dal 2013 al 2017 infatti, la crescita media annua è stata del +9,6%

La sfida carrello? Vinta dai discount e dagli e-commerce

Negli ultimi anni abbiamo assistito ad un esplosione di fatturati per il mondo dei discount. Prendendo come riferimento il quinquennio dal 2013 al 2017 infatti, la crescita media annua è stata del +9,6%. Un dato oggettivamente importante che, seppur non manda in crisi il mondo della Grande Distribuzione Organizzata tradizionale, deve quantomeno lanciare un campanello di allarme e far riflettere. A sostegno del cambio delle abitudini di acquisto degli italiani, troviamo anche un interesse crescente per gli e-commerce, anche nel comparto alimentare. La GDO dovrà sicuramente correre ai ripari per non vedersi erose quote di mercato sempre più importanti. Facciamo un po' di chiarezza su chi sta vincendo la sfida del carrello [1], con uno sguardo verso il futuro.

Come i discount stanno cambiando le abitudini di acquisto

Non è ancora chiaro se sono i discount che stanno contribuendo al cambiamento delle abitudini di acquisto degli italiani, o se sono i consumatori ad aver influenzato gli operatori. Ciò che invece è chiaro però, è che il settore attualmente detiene circa il 15% del mercato, e sta uleriormente crescendo in maniera costante. Si prevede infatti che nei prossimi 10 anni, quelli sono i quattro player maggiori del segmento discount, saliranno ad una quota del 27-28%. I primi quattro player italiani sono nell'ordine: Eurospin, Lidl, MD e Pennny Market.


Ognuno di questi marchi è intenzionato ad aprire tra i 40 e i 50 punti vendita all'anno, creando tra l'altro una richiesta occupazionale non indifferente. Oggettivamente un bel risultato per un settore avviato in sordina, e spesso discusso da più parti. Ovviamente parliamo di dati che ancora sono ben lontani da quelli di alcuni Paesi esteri. Come risaputo infatti, molto spesso noi italiani siamo più restii ad assorbire i cambiamenti, ma i dati sembrano positivi, anche e soprattutto in una prospettiva futura.




E-commerce e Discount: un connubio perfetto


E-commerce e Discount stanno vincendo, giorno per giorno, sui piccoli negozi. Come anticipato, le abitudini di acquisto degli italiani si stanno modificando, e seppur la vendita al dettaglio non mostri segni negativi, ha comunque una crescita molto limitata (+0,2%). Sull'altra sponda troviamo i Discount, che come abbiamo potuto vedere, hanno eroso negli anni quote significative di mercato. La situazione si sta ulteriormente amplificando da quando ai prezzi già concorrenziali dei Discount, si è aggiunta la comodità dell'ecommerce: tutte le offerte a portata di click. D'altronde in qualche instante è possibile consultare un volantino di offerte [3], farsi un’idea su cosa acquistare e recarsi dunque a colpo sicuro verso un determinato supermercato (o, addirittura, farsi recapitare direttamente a casa i prodotti). Si risparmia denaro, ma anche e soprattutto tanto tempo, vantaggio innegabile nella nostra frenetica società.


Ma se fino a qualche tempo fa a farla da padrone nelle vendite online era il settore no food (elettronica e abbigliamento in testa), oggi la situazione sta cambiando anche in questo frangente. Complice il lockdown [2] imposto per il Covid-19 infatti, gli italiani hanno scoperto la comodità di acquistare online qualsiasi cosa, generi alimentari compresi. Nel primo mese di blocco quindi, abbiamo registrato un +230% per condimenti e conserve, e un +180% per i surgelati. A trainare le vendite ovviamente, anche i prodotti per l'igiene della casa, con un +150%. Un altro dato che deve far molto riflettere, e che indica come il consumatore medio stia modificando le sue abitudini, è il tempo di permanenza medio sugli shop online, arrivato a circa 6 minuti. Non si tratta più di visite fugaci per curiosità, ma di vere e proprie esplorazioni di quanto offerto da quel determinato e-commerce.




Gdo, Discount ed e-commerce: in conclusione


Allo stato attuale delle cose non è ancora possibile determinare con esattezza se la crescita degli ultimi mesi degli e-commerce sia da attribuirsi solamente al Coronavirus, o ad un effettivo cambiamento di mentalità degli italiani. L'incremento netto del +70% registrato a favore degli shop online durante il periodo del lockdown, probabilmente si ridimensionerà con il tempo, e su questo non ci sono dubbi. Ma sicuramente saranno moltissimi anche i consumatori che una volta assaporata la comodità della spesa online, non torneranno indietro.


Fonti


1 - Studio del Sole 24 Ore sull'andamento dei discount in Italia


2 - Molte catene rendono disponibili i loro prodotti per la consultazione online, come ad esempio il prossimo volantino Lidl


3 - Articolo di Repubblica sull’andamento delle vendite e-commerce durante il lockdown

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