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Politica | 24 luglio 2020, 16:12

Liberate la Liguria e il ponente: Cgil e Uil “Abbiamo bisogno di una battaglia comune su infrastrutture e mobilità, non di critiche”

La Liguria e la provincia di Imperia stanno subendo gravi danni e lentamente stanno morendo nella morsa del traffico. Filt Cgil e Uiltrasporti sono rammaricate per le dichiarazioni di alcune associazioni datoriali che non hanno compreso il valore della protesta.

Liberate la Liguria e il ponente: Cgil e Uil “Abbiamo bisogno di una battaglia comune su infrastrutture e mobilità, non di critiche”

Questa mattina il segretario generale della Filt Cgil Imperia Michele Delli Carri e il segretario generale della Uiltrasporti Imperia Oscar Matarazzo hanno avuto un incontro in Prefettura a Imperia in occasione dello sciopero generale dei trasporti in Liguria. Le OO.SS hanno consegnato un documento importantissimo che riporta le motivazioni dello sciopero indetto da queste sigle a causa della crisi infrastrutturale che sta colpendo i territori.

La Liguria e la provincia di Imperia stanno subendo gravi danni e lentamente stanno morendo nella morsa del traffico. Filt Cgil e Uiltrasporti sono rammaricate per le dichiarazioni di alcune associazioni datoriali che non hanno compreso il valore della protesta. “Questo sciopero è stato proclamato proprio perché vogliamo che il turismo sia una delle fonti principali per il nostro territorio – dichiarano i sindacalisti Delli Carri e Matarazzo - Poter viaggiare sereni sui nostri treni, sui nostri autobus per le nostre autostrade  è doverose in un Paese civile. Chiediamo che le infrastrutture siano adeguate anche nell'estremo Ponente dove conviviamo malamente  con il mancato  completamento delle Aurelia bis e subiamo l’assenza del  doppio binario per  circa km 30”.  Per le OO.SS la mobilità delle persone e delle merci è essenziale, se non si riesce a raggiungere il nostro territorio nessuno ne scoprirà le bellezze. “Quindi perderemo investimenti, turismo e non potremo mai essere oggetto di innovazione – spiegano i sindacalisti Filt e Uiltrasporti - Abbiamo bisogno che le persone possono spostarsi in Liguria e nel nostro  Ponente con serenità con tranquillità e partire per una vacanza e non per un incubo tra incroci, code in autostrada e la paura di mettersi in viaggio”.

Occorre che le istituzioni locali e nazionali prendano a cuore e con serietà la mancanza di efficienza delle infrastrutture in Liguria: “Fa male leggere che  sui nostri territori non abbiamo la cultura del turismo – concludono Delli Carri e Matarazzo -  Lo sciopero odierno serve proprio per puntare i riflettori sui problemi atavici della Liguria e del suo Ponente e per risolverli: persone e merci devono avere la possibilità di viaggiare in sicurezza ed efficienza ! Chiediamo alle associazioni datoriali di essere al nostro fianco perché le ragioni della protesta devono essere comuni. Basta con 9 o no slogan elettorali e promesse: adesso abbiamo bisogno di quella concretezza che fa bene al territorio”.

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