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Politica | 14 luglio 2020, 13:03

Sanremo: il Comune chiude il Bilancio 2019 con un avanzo di 38,3 milioni e un disavanzo ‘tecnico’ di 7,8 milioni

Rossano: “In tutti i Comuni grandi si registra un disavanzo di questo genere, basti pensare che a Torino è di oltre 900 milioni euro”

Massimo Rossano, assessore al Bilancio del Comune di Sanremo

Massimo Rossano, assessore al Bilancio del Comune di Sanremo

La prima commissione presieduta dal consigliere comunale Marco Viale è tornata a riunirsi in presenza in sala Giunta a Palazzo Bellevue per discutere tre punti che poi passeranno al vaglio del consiglio comunale.

A esporre i temi legati al bilancio (rendiconto di gestione 2019 e ripiano del disavanzo di amministrazione risultante dal rendiconto 2019) è stato l’assessore competente Massimo Rossano: “Una pratica importante perché va a chiudere il bilancio 2019, il Comune chiude con un avanzo di 38 milioni di euro. Abbiamo avuto un ampio dibattito con interlocutori esterni per la fase emergenziale ed è stato chiesto un differimento per un avanzo determinato dall’applicazione di una norma, il fondo crediti di dubbia esigibilità è stato ricalcolato e sulla base di questo si determina un disavanzo tecnico di 7 milioni 800 mila euro che caratterizza il bilancio 2019. Non significa che ci sia dissesto, ma l’applicazione di una norma tecnica in sede di calcolo di fondo di crediti di dubbia esigibilità. In tutti i Comuni con un certo numero di abitanti questo disavanzo si evidenzia sempre di più, pensate che il Comune di Torino è oltre i 900 milioni euro. Il Comune di Sanremo è in una posizione di sufficiente vantaggio, 7 milioni e 800 mila euro si potranno spalmare su 15 anni. Verificheremo come nel nostro triennale questo disavanzo sarà ripianato con le economie e la gestione come con la rinegoziazione dei mutui. Questa una situazione alla quale si dovranno adeguare tutti i Comuni italiani”.

L’avanzo di 38,3 milioni di euro è così suddiviso: 33,7 milioni per l’avanzo accantonato ex legge di cui 33,5 per il Fondo svalutazione crediti; 12,3 milioni per avanzo vincolato per avanzo vincolato per le diverse finalità di legge o da trasferimento; 20 mila euro per avanzo designabile a investimenti; -7,8 milioni di disavanzo su parte libera risultato di amministrazione.

Un disavanzo frutto del diverso metodo di calcolo, derivante dall’applicazione di una norma entrata in vigore a decorrere dal rendiconto 2019 relativa alla modalità di calcolo del Fondo crediti di dubbia esigibilità. Una questione strettamente tecnica che posa le sue fondamenta su determinazioni governative in relazione alle disposizioni dell’Unione Europea.

La prima commissione ha anche discusso e approvato il debito fuori bilancio per il finanziamento dei lavori necessari alla riparazione della pista di atletica e del campo da baseball di Pian di Poma a seguito dei danni provocati dal maltempo.

Pietro Zampedroni

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