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Attualità | 12 luglio 2020, 13:04

'Camporosso città dell'infanzia': un progetto per aiutare le famiglie in questo difficile momento post Covid

Il progetto prevede, con la finalità di porre al centro i diritti dell'infanzia, coinvolgendo le istituzioni e l'associazionismo locale, il sostegno alla famiglia con contributi economici per l’acquisto del materiale didattico

'Camporosso città dell'infanzia': un progetto per aiutare le famiglie in questo difficile momento post Covid

La Giunta comunale di Camporosso, vista la situazione emergenziale dovuta al diffondersi del contagio da Covid-19 che sta producendo in numerosi nuclei familiari una drastica riduzione del reddito, ha deciso di aderire al progetto ‘Scuola di Pace’, rivolto all'infanzia di Camporosso.

Il progetto prevede, con la finalità di porre al centro i diritti dell'infanzia, coinvolgendo le istituzioni e l'associazionismo locale, il sostegno alla famiglia con contributi economici per l’acquisto del materiale didattico, per la partecipazione ad attività sportive e ricreative ed alla creazione di uno sportello sui diritti dell'infanzia e di insegnamento della lingua italiana alle donne straniere.

Per il sostegno alla scuola sono previsti corsi di nuoto e ippoterapia in particolare per bambini disabili, orto didattico e ricerca sui diritti dell'infanzia. Per il sostegno al territorio la creazione del ‘Giardino della pace’ con giochi per l'infanzia.

Gli obiettivi del progetto sono:
- favorire la partecipazione dei ragazzi più fragili all'interno dei centri estivi;
- acquistare del materiale scolastico;
- promuovere il tempo libero: garantire la partecipazione dei ragazzi più fragili alle attività ricreative;
- creare uno sportello di formazione e informazione sui diritti dell'infanzia;
- promuovere l'insegnamento della lingua italiana alle mamme immigrate;
- contribuire a creare il ‘Giardino della Pace’, usufruibile in particolare dall'infanzia.

Il progetto è stato denominato ‘Camporosso città dell'infanzia’, nell’ambito dell'utilità sociale per le famiglie, l'infanzia e i bambini e ragazzi disabili della città. L'ufficio Servizi Sociali si occuperà della consegna dei moduli di domanda di contributo economico alle famiglie che ne faranno richiesta e della successiva riconsegna, fino al 4 settembre. Il progetto non comporta alcun onere economico per il Comune.

Carlo Alessi

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