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Economia | 26 giugno 2020, 11:15

Come rimettere in sesto la batteria dell’automobile

L’unico sistema per far ripartire la batteria è riavviarla, oppure ricaricarla

Come rimettere in sesto la batteria dell’automobile

Rimanere con l’automobile in panne non è mai piacevole, specialmente la mattina quando ci si deve recare sul posto di lavoro o quando si è lontani da casa. La batteria dell’auto è uno dei componenti più ‘sensibili’ sia nei modelli a carburante sia in quelli elettrici, infatti è sufficiente lasciare le luci interne o i fanali accesi per qualche ora con il veicolo spento per far perdere tutta la carica. Anche le basse temperature e la neve depositata sull’automobile possono farla scaricare, specialmente se si tiene l’automobile ferma per diversi giorni.


L’unico sistema per far ripartire la batteria è riavviarla, oppure ricaricarla. Tra questi due termini si fa spesso un po’ di confusione, in quanto si può riavviare una batteria che si è semplicemente spenta, mentre occorre ricaricarla nel caso abbia perso completamente la sua carica. Per farlo si possono utilizzare diversi sistemi e dispositivi, vediamo quali sono.


Avviatore di carica (booster)


Può capitare di partire per una vacanza e lasciare il proprio veicolo fermo per diversi giorni, trovandolo poi con la batteria che non ne vuole proprio sapere di avviarsi. La stessa cosa succede quando si lasciano i fanali accesi quando si scende dall’automobile. La soluzione più comune è quella di chiedere aiuto a un altro automobilista fornito di cavetti per collegare le batterie dei due veicoli e permettere a quello attivo di caricare la batteria spenta.


Per stare più tranquilli però, può tornare molto utile avere nella propria automobile un comodo avviatore di carica o booster. Si tratta di un dispositivo di dimensioni molto compatte che potrete portare ovunque senza occupare troppo spazio, dotato di un display LCD dove poter controllare il livello di carica della batteria e collegamenti per i cavetti positivo-negativo inclusi solitamente nella confezione. Alcuni modelli dispongono anche di porte USB per la ricarica di smartphone, tablet o altri dispositivi portatili, quindi utilizzabili come una powerbank.


Utilizzare l’avviatore è facilissimo, basta collegare i cavetti alla batteria e avviare l’automobile tenendo il motore acceso per qualche minuto. In seguito dovrete guidare per almeno trenta minuti, in modo da rimettere completamente in sesto la batteria. Gli avviatori di carica dispongono di sistemi di protezione contro cortocircuiti, scintille e cali di tensione, oltre a un sensore che vi avvisa nel caso abbiate collegato i cavetti in modo errato. Questo li rende molto facili da usare, anche se siete alle prime armi.


Tenete conto che l’avviatore di carica non può ricaricare la batteria, ma solo riavviarla. Su autopazzo.it potete trovare tantissimi modelli tra i quali scegliere e leggere le recensioni per comparare le offerte.


Caricabatteria per auto


Se volete provare a tenere la vostra batteria in vita il più possibile, potete acquistare un buon caricabatteria per auto. A differenza degli avviatori, questi apparecchi sono in grado di rimettere in sesto una batteria completamente scarica, a patto però che non sia troppo datata, visto che quando supera i quattro o cinque anni di utilizzo, solitamente, è consigliabile cambiarla.


Il caricabatterie è più ingombrante di un avviatore o di un mantenitore di carica, inoltre per poterlo utilizzare è necessario collegarlo alla rete elettrica dalla quale prenderà l’energia per la ricarica della batteria. L’acquisto di questo dispositivo infatti è consigliato solo se avete un garage o uno spazio esterno come un giardino dove poter effettuare il collegamento con una prolunga. Sul display del caricabatterie per auto potrete controllare la tensione della batteria e il livello di carica.


La maggior parte dei modelli di ultima generazione dispongono di protezione contro il sovraccarico e il cortocircuito, quindi sono molto sicuri. Il procedimento per poterli usare è lo stesso dell’avviatore, bisogna collegare i cavetti positivo-negativo alla batteria dell’automobile e aspettare che il caricatore faccia il suo lavoro.


Mantenitore di carica


Potrebbe capitare di trovare la batteria dell’automobile completamente scarica e di doverla portare dall’elettrauto per una sostituzione. In questo caso il mantenitore di carica può tornare molto utile in quanto può funzionare da batteria ‘di riserva’ per permettervi di percorrere brevi distanze.


È un dispositivo da usare in caso di emergenza, ma che non può in nessun modo riavviare o ricaricare la batteria. Per poterlo utilizzare bisogna collegarlo con i cavetti positivo-negativo alla batteria dell’automobile e lasciarlo nel vano motore mentre viaggiate. La funzione di mantenitore di carica spesso si trova negli stessi avviatori o caricatori, quindi in realtà non conviene acquistarne uno a parte.

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