“Deliziosi e gustosi” secondo il giudizio di Pellegrino Artusi, di cui questo anno festeggiamo il bicentenario della nascita e che nel suo libro “La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene”, li ha inseriti in decine di ricette.
I funghi sono il simbolo della natura e del bosco, spesso protagonisti di fiabe e leggende. Ma attenti, se di colore rosso con i pallini bianchi, rappresentano una tentazione pericolosa, alla quale occorre saper resistere.
Molto apprezzati fin dall’antichità, portano in cucina il profumo e la magia dei profumi e sapori del sottobosco.
È un ingrediente stagionale, disponibile in grande varietà e tipologie dalla fine del mese di maggio fino all’arrivo del freddo. La sua raccolta dipende dalle condizioni metereologiche, non è mai continua e si concentra in pochi giorni o settimane e per questo motivo è un prodotto difficile da trovare. Per gustare al meglio le sue caratteristiche organolettiche e nutrizionali il fungo deve essere consumato preferibilmente fresco, quindi preferibilmente pochi giorni dopo la sua raccolta e meglio se con ricette semplici, ma in grado di valorizzarne il sapore particolare.
Nella nostra zona, in questi ultimi giorni gli amanti dei funghi hanno trovato buoni motivi di soddisfazione, e sono state segnalano interessanti “bollate”, e cominciano a fare capolino nei piatti dei ristoranti della zona. Parliamo in particolare del Porcino, il fungo più noto e pregiato, non coltivabile artificialmente, ma che si presta a numerose preparazioni dagli antipasti ai primi e secondi piatti.
Se non vedete l’ora di provare i primi funghi di questa stagione presso il ristorante Le Macine del confluente, che fa parte dei ristoranti della Tavolozza, potete alcuni piatti nei menù preparati dal bravissimo giovane chef, Giancarlo Borgo.
Il ristorante, che ha riaperto senza ridurre di molto i coperti in quanto già prima aveva tavoli ben distanziati, si conferma una dimora di charme nella valle Argentina. Un luogo incantato in tutte le stagioni, che i suoi proprietari, Tiziana e Gigi, hanno creato con molta passione e che accoglie sempre con calore e affetto i molti turisti, italiani e stranieri, che apprezzano l'entroterra e la sua cucina.
I piatti proposti sono in perfetto equilibrio fra innovazione e tradizione, lo chef con competenza e originalità prepara i funghi in una delicata sinfonia di sapori e profumi:
dalla classica frittura o serviti crudi in insalata, all’abbinamento con i fantastici tagliolini di semola