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Attualità | 06 giugno 2020, 07:05

Imperia, la Croce Bianca dedica a tutte le vittime del Covid-19 la nuova ambulanza (Video)

Il presidente Trincheri: "Tutto il consiglio direttivo ha deciso che era doveroso farlo. Ci è sembrato corretto e giusto ricordare i tanti cittadini che non ce l'hanno fatta. Alcuni li abbiamo portati noi all'ospedale di Sanremo"

Imperia, la Croce Bianca dedica a tutte le vittime del Covid-19 la nuova ambulanza (Video)

“Abbiamo acquistato da poco tempo la nuova ambulanza, l’abbiamo ritirata durante la pandemia e tutto il consiglio direttivo ha pensato di dedicarla alle vittime del covid-19. È un ricordo di questa pandemia che speriamo appunto rimanga un ricordo, ma era doveroso farlo. Sono state tantissime le vittime anche nella nostra provincia e in questo modo le abbiamo volute omaggiare. Qualcuna di queste persone l’abbiamo anche portata fisicamente all’ospedale di  Sanremo e quindi ci sembrava corretto e giusto”. A parlare così alla nostra testata è Roberto Trincheri, il presidente della Croce Bianca imperiese.

La pubblica assistenza infatti, ha deciso di dedicare a tutte le vittime del coronavirus, che nella nostra provincia- stando alle fonti Istat- sono 1250 mentre in tutta la Liguria sono ben 9.784. Un gesto significativo quello della Croce Bianca di Imperia che è andato ben oltre i confini provinciali e regionali. Una dedica che mira ad omaggiare tutte le vittime del coronavirus senza alcuna distinzione di provenienza. Significativo come il lavoro svolto dai tanti volontari della pubblica assistenza che dall’inizio sono stati in prima linea giorno e notte mettendo a rischio anche la propria salute, per aiutare le tante persone in difficoltà.

Le sirene delle ambulanze suonavano molte volte al giorno, adesso fortunatamente gli interventi sono diminuiti drasticamente. Ma né la Croce bianca né le altre pubbliche assistenze abbasseranno la guardia. Come ogni giorno saranno al fianco della cittadinanza con spirito di servizio, senza guardare l’orologio e avendo sempre un sorriso. Quel sorriso che a volte i pazienti non potevano vedere da dietro le mascherine, ma che era lì per loro. Sempre.

Angela Panzera

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