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Politica | 31 maggio 2020, 20:33

Sanremo: futuro dell’ospedale Borea, un gruppo di cittadini chiede con urgenza la Conferenza dei Sindaci

In un documento raggruppano cinque punti ai quali, in questa sede, la Regione deve dare delle risposte

Sanremo: futuro dell’ospedale Borea, un gruppo di cittadini chiede con urgenza la Conferenza dei Sindaci

Un gruppo di cittadini, tra i quali numerosi medici (i firmatari in calce), ha stilato un documento sul ruolo attuale e futuro dell'Ospedale Borea di Sanremo destinato alle autorità competenti e non solo in merito sollecitando la Conferenza dei Sindaci per stabilire il ruolo che assumeranno gli stabilimenti ospedalieri della Asl1 Imperiese per incidere nelle decisioni che la Regione Liguria dovrà prendere entro il 18 giugno 2020.

“Una parte dei firmatari del presente documento – si legge nella nota - sono gli stessi che hanno sottoscritto la lettera resa pubblica il 20 maggio scorso sulla pagina di cronaca locale di un quotidiano nazionale e su un giornale telematico del territorio, relativa all’Ospedale di Sanremo. Quella lettera, oltre ad avanzare domande precise, invitava chi ne ha la facoltà, di convocare la Conferenza dei Sindaci per discutere del ruolo attuale e futuro dell'Ospedale di Sanremo.
Quel riferimento alla convocazione della Conferenza dei Sindaci, alla luce della appropriata lettera dei Sindaci di Sanremo e Imperia al Presidente della Regione, non può più essere un auspicio o un invito, ma una necessità immediata.

Il Sindaco di Sanremo Alberto Biancheri, che è il Presidente della Conferenza dei Sindaci della Provincia di Imperia, per essere coerente con quanto più volte da Lui affermato, convochi con urgenza la Conferenza dei Sindaci e pretenda la presenza, ai massimi livelli, della Regione Liguria.
La Conferenza dei Sindaci, in seduta pubblica, si deve tenere molto prima del 18 giugno e dovrebbe essere trasmessa in streaming, per consentire (anche se in modo virtuale) a chi vuole assistere alla discussione di poterlo fare.

L’oggetto della discussione non può che essere il ruolo dei diversi stabilimenti ospedalieri sul territorio della ASL 1 Imperiese, sia nella fase attuale, ma soprattutto per il futuro, avendo come punto di riferimento finale la realizzazione dell’Ospedale Nuovo a Taggia.

Spetta alle Regioni (dal punto di vista programmatico), e non alle singole Asl, dare risposte in materia di COVID-19, come previsto dall'Art. 2 del D.L. n. 34 del 19 maggio 2020. Considerato che anche la Regione Liguria (entro il 18 giugno) dovrà presentare al Ministero della Salute il proprio piano di riorganizzazione della rete ospedaliera, i sottoscrittori del presente documento ritengono che non sia ammissibile eludere o ritardare un confronto pubblico nell'ambito della Conferenza dei Sindaci della Provincia di Imperia (che è la sede istituzionale per eccellenza della Sanità sul territorio).

In questa sede, la Regione deve dire (da subito e con chiarezza) qual è la propria posizione su cinque punti fondamentali:

- il primo: se l'Ospedale di Sanremo (che è costituito da 3 padiglioni) rimanesse l'unico Ospedale misto (Covid e non Covid) dell'intero territorio della Asl1, quali padiglioni sarebbero Covid?

- il secondo: quanti devono essere i posti letto (di terapia intensiva, semi-intensiva e di cura per i pazienti Covid da ospedalizzare) nel territorio dell'intera Asl1 necessari per rispettare i parametri indicati dal Ministero?

- il terzo: come si intende supplire alla conseguente riduzione dei posti letto per le altre patologie, dell'Ospedale di Sanremo? Oppure l'Ospedale Borea è destinato a diventare un ospedale con un numero di posti letto e specialità molto ridotto?

- il quarto: i Reparti presenti e operativi all'Ospedale di Sanremo a febbraio 2020 (Ostetricia e Ginecologia, Ortopedia, Neurologia, Dialisi, Otorinolaringoiatra, Oncologia) saranno ripristinati?

- il quinto: tenuto conto del numero di posti letto permanenti dedicati alla cura dei pazienti Covid per l'intero territorio della Asl1, quale è il ruolo dell'Ospedale di Bordighera?

In conclusione i Cittadini di Sanremo e dei comuni circostanti hanno il diritto di sapere, da subito e non dopo le prossime elezioni regionali, dal Presidente Toti e dall'Ass. Viale, dai soggetti istituzionali del territorio, ma anche dalle principali forze politiche che si confronteranno in questa tornata elettorale, quale sarà l'operatività dell'Ospedale di Sanremo almeno per i prossimi 5 anni.

I Cittadini:

Giovanna BALDASSARRE (già Dirigente Medico dell'Ospedale di Sanremo);
Cristina CABRINI;
Silvio CERMELLI;
Enzo FANTOZZI (ex componente del CdA della Fondazione BOREA);
Leandro FARALDI (Medico di Medicina Generale, già Consigliere e Assessore al Comune di Sanremo);
Carla GATTI (già Primario Oncologia ASL1);
Robert HACKWITZ;
Domenico INFANTE (già Medico di Medicina Generale ed ex Consigliere Comunale);
Alfredo SCHIAVI;
Pierferdinando TINELLI;
Enrico TRUCCO (già Generale Divisione Fisiatria ASL1 ed ex Consigliere Comunale);
Giorgio TUBERE (già Direttore Hospice ASL1).

C.S.

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