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Politica | 30 maggio 2020, 13:29

Pompeiana: botta e risposta Consigliere-vice Sindaco, Manuela Giraudo risponde a Ezio Conio

“Concludo rassicurando il vice Sindaco – dice Manuela Giraudo - io non sono in campagna elettorale, desidero semplicemente informare la popolazione su ciò che è avvenuto in Consiglio Comunale.

Pompeiana: botta e risposta Consigliere-vice Sindaco, Manuela Giraudo risponde a Ezio Conio

“Credo che dalla lettura del testo del mio intervento fosse evidente che non ho mai fatto riferimento a qualcuno in particolare, tanto meno ai miei colleghi Consiglieri, quanto piuttosto a me stessa e al ruolo di Consigliere Comunale in generale. In relazione all'accesso agli atti ribadisco ciò che statuisce la norma”.

Interviene in questo modo il Consigliere comunale di maggioranza a Pompeiana, Manuela Giraudo, che risponde al vice Sindaco del piccolo centro dell’entroterra, Ezio Conio. “L'articolo 43 del TUEL (Testo Unico degli Enti Locali) prevede che ‘i Consiglieri Comunali abbiano diritto di ottenere dagli Uffici del Comune tutte le notizie e le informazioni in loro possesso utili all'espletamento del proprio mandato. Questo al fine di permettere di valutare con piena cognizione la correttezza e l'efficacia dell'operato dell'Amministrazione e di esprimere un voto consapevole sulle questioni all'ordine del giorno’. In ragione di ciò ho chiesto che mi venissero forniti tutti gli atti della pratica PUC, compresi quelli relativi alla fase di confronto tra Comune e Regione, al fine di conoscere le posizioni espresse da quest'ultima. Purtroppo ciò non è avvenuto, ed anche se ho avuto accesso alla documentazione relativa ai Progetti del Piano Urbanistico, nulla ho ricevuto circa gli elementi emersi durante la fase preliminare di confronto. Ho chiesto tali documenti perché credo che non si possa votare una pratica così importante senza avere una visione completa del procedimento ed in quanto intendo svolgere il mio ruolo di Consigliere in modo rigoroso e rispettoso nei confronti dei cittadini che mi hanno dato fiducia. Ritengo infatti di avere non solo il diritto ma anche il dovere di ottenere quelle informazioni che mi consentano di conoscere compiutamente gli atti che sono chiamata ad approvare. È buona prassi prima di sottoscrivere un documento, informarsi e leggerlo attentamente. A maggior ragione ciò deve avvenire quando esso incide sugli interessi della collettività”.

“In questi giorni – prosegue - ho contattato gli uffici della Regione i quali mi hanno confermato che tali documenti sono stati inviati da tempo al Comune e che quindi, su richiesta, debbano essermi forniti. Riguardo al citato servizio di trasporto scolastico, la mia posizione è stata sempre diversa da quella dell'Amministrazione. Dal momento che Pompeiana ha una scuola primaria (elementare), che si regge sulle pluriclassi, costruita nel 2012, costata 575 mila euro dei quali 300 mila in carico alla Regione e 275 mila euro pagati dal Comune con un mutuo che si estinguerà nel 2030, e visto che viceversa non esiste una scuola secondaria di primo grado (media), ho ritenuto sbagliato che il servizio di trasporto scolastico fosse destinato solo a due bambini che legittimamente hanno scelto di frequentare la scuola primaria in un altro Comune e non ai 18 bambini della scuola media che si recano nei comuni limitrofi a proprie spese per l'assolvimento dell'obbligo scolastico. In considerazione del fatto che il bilancio del Comune gode di ottima salute e sfiora il milione di euro, non comprendo per quale motivo non sia stata accolta la mia richiesta di sospendere il pagamento delle tariffe irrigue alle aziende floricole, duramente colpite dall'emergenza epidemiologica. L'esigenza di intervenire con aiuti a favore di questo settore è stata in questi giorni ribadita anche dal Prefetto Intini, visto che nel mese di marzo il fatturato è crollato del 57%”.

“Quanto alla pratica del laghetto (invaso di 8500 mc, progettato, realizzato ma non collaudato all'interno del SIC, i lavori partirono nel 2005), che non ho mai citato nelle mie precedenti dichiarazioni, si tratta di una questione spinosa di cui sarebbe opportuno discutere in modo approfondito. Qui mi limito a dire che i cittadini, purtroppo, ben conoscono la storia travagliata di quest'opera pubblica. L'unica novità è che nel gennaio 2020 il decreto del MISE ha intimato al Comune di Pompeiana la restituzione di 696 mila euro. Mi auguro che il Comune, ricorrendo al TAR, possa vincere questa battaglia, perché altrimenti si aprirebbero scenari preoccupanti. Ricordo inoltre che, quanto alla mia scrupolosità (che viene descritta come mancanza di fiducia), a onor del vero ho sempre effettuato, anche in passato, un controllo attento dei documenti oggetto di votazione in Consiglio Comunale. A titolo d'esempio cito la seduta del 18 novembre 2019 in cui veniva proposta l'approvazione del regolamento COSAP (canone per l'occupazione di spazi ed aree pubbliche). Grazie ad un mio emendamento sono state superate alcune evidenti incongruenze presenti nel testo relative ai termini di presentazione delle domande ed è stata inoltre approvata all'unanimità un'importante disposizione, che prevede l'esenzione del pagamento della COSAP per tutte le associazioni aventi sede legale nel Comune di Pompeiana che organizzeranno manifestazioni in paese”.

“Concludo rassicurando il vice Sindaco – termina Manuela Giraudo - io non sono in campagna elettorale, desidero semplicemente informare la popolazione su ciò che è avvenuto in Consiglio Comunale. Gli argomenti all'ordine del giorno (bilancio, PUC, tributi) erano molto importanti e avrebbero meritato un'adeguata diffusione. Proprio per questo chiedevo di prevedere la registrazione e la successiva diffusione della seduta sul sito istituzionale dell'Ente. Dato che il Sindaco ha ritenuto di non accogliere la mia richiesta, io ho informato i cittadini su quelle che sono state le mie scelte”.

Redazione

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