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Attualità | 26 maggio 2020, 18:01

Imperia: nuovo secco 'no' degli ambulanti alla nuova location del mercato di Oneglia "Ci sentiamo profondamente umiliati e non rispettati" (Video)

Alla riunione erano presenti i referenti delle diverse associazioni di categoria, che non hanno nemmeno ritenuto opportuno esprimere un parere su quanto proposto.

Imperia: nuovo secco 'no' degli ambulanti alla nuova location del mercato di Oneglia "Ci sentiamo profondamente umiliati e non rispettati" (Video)

Fumata nera, questo pomeriggio in Comune ad Imperia, per l’incontro tra gli ambulanti e l’Amministrazione in merito alla nuova location del mercato di Oneglia.

Secondo un sondaggio telefonico effettuato tra i cittadini iscritti al servizio 'Sindaci 2.0', è stato infatti deciso che il mercato traslocherà dal centro alla zona portuale di Oneglia e, tutto questo ha provocato il malcontento degli ambulanti e dei commercianti della zona.

Alla riunione erano presenti i referenti delle diverse associazioni di categoria, che non hanno nemmeno ritenuto opportuno esprimere un parere su quanto proposto. L’Assessore Gianmarco Oneglio è così intervenuto dopo la riunione durata pochi minuti: “C’è stato solo il tempo di vedere una breve lettera di contestazione e non c’è stato tempo di dialogare e parlare della nuova location. Una scelta che non condivido ma che è nei loro diritti. Presenterò la lettera all’Amministrazione nella quale viene evidenziato che la sinergia tra commercio ambulante e fisso non possono essere separati e che la decisione non può essere affidata ad un sondaggio che ci serviva per avere un’idea di quello che sarebbe di impatto sui cittadini. Sicuramente non possiamo basarci solo su questo ma anche sulla fattibilità tecnica delle scelte e l’indirizzo politico. L’unione di questi fattori dovrebbe consentire di arrivare alle esigenze di tutti”.

“Ci sentiamo profondamente umiliati e non rispettati – hanno detto i commercianti e, a nome di tutti gli ambulanti confermiamo di meritare maggiore considerazione e penso che, comunque, penso che si sia persa un’occasione storica. Si parla da tempo di pedonalizzazione e vivibilità del centro e, invece, si perde questa occasione in un momento di emergenza, per trasferire il mercato in centro per poi decidere alla fine i pro e i contro”.

La settimana scorsa Confcommercio FIVA, insieme alle altre associazioni di categoria, era stata consultata dal Comune di Imperia, per trovare insieme una soluzione che tuteli la sicurezza di lavoratori e clienti e permetta la ripartenza delle attività in questa delicata fase. Il mercato, che si inserisce storicamente nel cuore commerciale e sociale della città, ha bisogno di più spazio per permettere il rispetto delle distanze interpersonali e dunque garantire la salubrità del luogo. "Siamo giunti presto ad un'ipotesi condivisa - ha detto in merito Claudio Campanini - il mercato può mantenere parte della postazione attuale e ampliarsi e raggiungere via Bonfante, facendola diventare per due giorni a settimana, in via sperimentale e
temporanea, una zona pedonale e dedicata agli acquisti, inserita armonicamente in un contesto commerciale con varie attività ricettive di ristoro. Un'ottima occasione, sia per le attività che per cittadini, per testare senza cambi strutturali anche un nuovo modo di vivere la città. Opportunità peraltro accolta molto favorevolmente dai negozianti della zona, perché sia loro che gli operatori ambulanti sanno che è dalla loro coesistenza che dipende la sopravvivenza sociale ed economica del
centro".

E così continua il presidente provinciale Confcommercio Marco Gorlero: "Inaspettatamente però, senza neppure attendere i pareri delle associazioni di categoria, il Comune di Imperia, dopo aver effettuato un sondaggio su un campione esiguo di cui non si conosce neppure la formazione, prende una decisione in solitaria, e senza tenere conto degli operatori, decreta unilateralmente il cambio luogo da via Bonfante in banchina Aicardi e zona ex Agnesi, un'area certamente non commerciale adibita a parcheggio, minando la sopravvivenza delle attività, già molto colpite e sofferenti a causa dell'emergenza Covid19. Certe decisioni non si possono prendere senza rispettare chi mantiene viva la città e fa delle proprie attività un presidio sociale. Abbiamo a cuore la salute dei cittadini e accettiamo spostamenti se per motivi di tutela della salute pubblica, ma certamente non senza concordarli insieme. È inaccettabile il comportamento dell'amministrazione di Imperia verso la realtà economica di questa città".

Francesco Li Noce

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