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Economia | 24 maggio 2020, 07:11

Coronavirus: quanto costa il caffè in fase due a Imperia? Aumento massimo di 10 centesimi, ecco la nostra indagine

Quasi nessuno di quelli che abbiamo preso in esame (una decina, ndr) ha aumentato i prezzi, e se l'aumento c'è stato, ammonta a dieci centesimi, che può essere giustificato se il caffè viene servito in una tazzina usa e getta, un costo in più per gli esercenti

Un bar a Imperia

Un bar a Imperia

Quanto costa il caffè in fase due a Imperia? Nella settimana della riapertura delle attività commerciali, in diverse parti d'Italia, ma anche nella nostra provincia, sono stati segnalati casi di aumento dei prezzi, sia per quanto riguarda i parrucchieri e in generale chi si occupa della cura della persona, che i bar, dove in alcuni casi la tazzina di caffè è arrivata a costare addirittura il doppio rispetto all'euro pre crisi.

Siamo stati in alcuni bar a Imperia, sia a Porto Maurizio che a Oneglia. Quasi nessuno di quelli che abbiamo preso in esame (una decina, ndr) ha aumentato i prezzi, e se l'aumento c'è stato, ammonta a dieci centesimi, che può essere giustificato se il caffè viene servito in una tazzina usa e getta, un costo in più per gli esercenti. Tra i vari titolari di bar c'è chi ha deciso di abbassare i prezzi, non quello del caffè, ma quello degli altri prodotti. Un modo come un altro per attirare la clientela in questa difficile ripartenza.

Abbiamo fatto il punto della situazione con il presidente provinciale di Fipe Confcommercio Enrico Calvi: “Sono stati segnalati dei casi a livello nazionale, più eclatanti e non giustificati, cioè il raddoppio del prezzo della tazzina del caffè. L'aumento se c'è è giustificato se viene dato il materiale usa e getta, una tazzina da gettare via che in questa fase può essere preferibile per una questione di serenità mentale del cliente, ma dobbiamo dire che non è obbligatorio usarlo. l'importante è che sia sanificato oltre i 65 gradi, quindi nella normale lavastoviglie di servizio nei bar. L'aumento, se rientra nei 10 centesimi è legato al materiale usa e getta, oltre può essere un aumento pretenzioso e non giustificato. È ovvio che rivediamo la luce dopo un periodo molto difficile che è stata la chiusura dei locali. È importante per tutti segnalare le cose, e per i gestori non fare aumenti che non sono proporzionati alle effettive maggiori spese sostenute”.

Francesco Li Noce

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