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Economia | 16 maggio 2020, 14:05

CNA Imperia: “Pronti a ripartire in sicurezza con il settore somministrazione”

Durante l’incontro di ieri sera, la notizia della definizione delle Linee di indirizzo per le riaperture delle attività commerciali della Conferenza delle Regioni

CNA Imperia: “Pronti a ripartire in sicurezza con il settore somministrazione”

Quattordicesimo incontro di #AndareOltre quello di ieri sera per CNA Imperia e Studio Aschei, rivolto al settore somministrazione, per ripartire in modo attento, puntuale ed in linea con gli indirizzi normativi sulla sicurezza. L’appuntamento in piattaforma ha accolto ancora un numero importante di imprese: oltre 110 partecipanti attenti per toccare i temi della sanificazione, igienizzazione e disinfezione, del controllo degli accessi, del mantenimento della distanza interpersonale di sicurezza, dell’importanza dei dispositivi protezione individuale (dpi), della sorveglianza sanitaria e della opportuna formazione ai collaboratori ed informazione a clienti e fornitori.

Che cosa cambia in tema di sicurezza sul lavoro? Quali misure sono obbligatorie e necessarie da adottare? Quali saranno i cambiamenti sostanziali? Il tema della sicurezza sul lavoro ha ora più che mai un’importanza fondamentale per la riapertura delle attività di tutti i settori: i bar, i ristoranti, le strutture ricettive con somministrazione e le aziende del settore alimentare saranno tra le realtà più interessate dai nuovi provvedimenti anticontagio. Necessario quindi intervenire con un puntuale approfondimento sul “Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro” firmato il 14 marzo 2020, modificato ed integrato lo scorso 24 aprile. L’intervento, a cura di Lorenzo Rossetto, Responsabile Ufficio Ambiente e Sicurezza CNA Imperia, è stato poi indirizzato verso una analisi dettagliata del “Documento tecnico su ipotesi di rimodulazione delle misure contenitive del contagio da SARS-CoV-2 nel settore della ristorazione”, redatto da INAIL in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità, documento, approvato dal Comitato Tecnico Scientifico (CTS), che ha provocato sin da subito numerosissimi timori e dubbi tra gli operatori del settore. 

“Ribadiamo l’assoluta esigenza di tutelare la salute dei cittadini”, ha incalzato il Segretario CNA Imperia Luciano Vazzano, “e di garantire la ripresa delle attività economiche già fortemente provate dal periodo di blocco: per questo serve assicurare le migliori condizioni di sicurezza per imprenditori, lavoratori e clienti. Ci vuole però buonsenso, conciliando le raccomandazioni tecnico-scientifiche con le caratteristiche delle imprese e la necessaria tenuta del sistema economico.”

Grande attenzione per i consigli di Fulvio Manuello, consulente e formatore nel settore caffè e torrefazione presso Coffeel Quality Coffee Experience, impresa artigiana del settore caffè di Ventimiglia, che ha fornito significativi consigli pratici, con l’obbiettivo di aiutare baristi ed esercenti ad affrontare i punti più critici della riapertura in sicurezza delle caffetterie e, in particolare a riguardo della sanificazione dei sistemi di trattamento dell'acqua, dell’igiene, della gestione delle attrezzature ed un approfondimento sulla figura del barista.  “Ogni esercizio commerciale, bar o caffetteria, che riapre i battenti dopo due mesi di chiusura, deve confrontarsi con uno scenario profondamente rivoluzionato dalla emergenza Coronavirus e difficile da gestire: oggi più che mai, professionalità e formazione sono due attributi imprescindibili per sopravvivere in questo nuovo contesto.” 

Punto di vista privilegiato ed indispensabile anche quello di Claudio Porchia, giornalista enogastronomico e Presidente dell’Associazione Ristoranti della Tavolozza, che analizzato in dettaglio l’evoluzione del settore. “La paura del contagio ha cambiato il mondo della ristorazione: i dati dell’evoluzione della crisi sono incoraggianti, ma le incertezze normative destano ancora numerosi dubbi. Cambierà la gestione dell’accoglienza del cliente, spesso considerato vantaggio competitivo delle attività del nostro territorio, che oggi deve trasformarsi, come è mutato l’approccio del cliente, che si sta abituando, grazie al delivery, ad osservare le prenotazioni, a rispettare gli orari e le misure di sicurezza.” Ed ha concluso, “Fino alla fine dell’anno l’obiettivo per molte attività sarà la sopravvivenza, riuscire a mantenere aperte le attività e garantire i dipendenti, cercando di contenere le perdite. Si appesantiscono i costi indiretti relativi alla sicurezza, si riducono gli spazi da adibire alla ricettività e si unisce il timore dei controlli e delle relative sanzioni. Un aiuto arriverà sicuramente dalla consegna a domicilio, il cosiddetto “delivery”: una novità che ha provocato un grande cambiamento nel mondo della ristorazione. Il mercato si è immediatamente adattato, soprattutto per tenere vivo un rapporto con i clienti più affezionati, ma necessita di grande professionalità e attenzione: un packaging adeguato ed una efficiente gestione del servizio di consegna fanno infatti la differenza”.

In diretta durante l’incontro è giunta poi notizia dell’approvazione delle Linee di indirizzo per la riapertura delle Attività Economiche e Produttive da parte della Conferenza delle Regioni, finalizzate a fornire uno strumento sintetico e immediato di applicazione delle misure di prevenzione e contenimento di carattere generale, per sostenere un modello di ripresa delle attività economiche e produttive compatibile con la tutela della salute di utenti e lavoratori, indicazioni sicuramente più accessibili rispetto a quelle già previste dai Documenti tecnici dell’INAIL. 

“È un risultato al raggiungimento del quale anche la nostra Associazione ha contribuito, in modo determinante, con un’azione continua e decisa svolta in tutte le sedi istituzionali, sia nazionali sia regionali, linee guida meno penalizzanti alle quali le imprese dei settori interessati possano adeguarsi per mantenere alti indici di sicurezza contro la diffusione del Covid-19”, ha osservato Vazzano. “Siamo pronti a fare del nostro meglio affinché ci si possa adeguare a questi nuovi protocolli: come sempre la nostra organizzazione è al fianco delle imprese associate per la consulenza e l’assistenza necessaria a gestire questa fase così delicata della ripartenza”.

E #AndareOltre continuerà, sempre online sempre su ZOOM, nei prossimi giorni con un incontro rivolto al settore balneare: eventuali quesiti specifici da parte di imprese interessate a partecipare all’incontro on line possono essere anticipati all’indirizzo segreteria@im.cna.it.

Redazione

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